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Sabato, 20 Aprile 2024
La riforma

Sanità, parla il ministro: "Aboliremo gli esami inutili"

Beatrice Lorenzin difende la riforma alle porte: "D'ora in poi per i cittadini sarà possibile accedere ai servizi sanitari riducendo le liste d'attesa. Senza visite inutili avremo meno sprechi"

ROMA - Combattere gli sprechi e portare un risparmio alle casse pubbliche.

Sono gli obiettivi dichiarati della riforma della Sanità, messa a punto dal ministero della Salute che ha individuato una lista di 208 prestazioni mediche (ora gratuite), che in futuro potrebbero diventare a carico del contribuente e non più del servizio sanitario nazionale, salvo casi particolari. "D'ora in poi per i cittadini sarà possibile accedere ai servizi sanitari riducendo le liste d'attesa", dice il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in un'intervista al Messaggero.

"Non prescrivere indagini inappropriate significa rinunciare a quelle che mai avrebbero dovuto essere prescritte", spiega la Lorenzin, che torna sulla polemica con le Regioni: "Attaccheremo gli sprechi e non faremo tagli lineari, così siamo arrivati a una mediazione". "Diciamo che i punti sanzionatori sono stati fortemente voluti dalle Regioni", aggiunge.

E "visto il clamore, chiedo alle Regioni di metterci la faccia e spiegare bene la ratio del provvedimento ai cittadini. Nessuno sarà curato di meno ed è bene che gli enti locali facciano informazione sul territorio per chiarirlo", sottolinea. Poi il ministro tende una mano ai medici, che minacciano lo sciopero: "Queste novità daranno più serenità ai medici dopo dieci anni di austerity e tagli lineari. Condivido la necessità di rinnovare il contratto, stabilizzare i precari, dare maggiori tutele contro la medicina difensiva e garanzie sullo sblocco del turn over".

ECCO LA LISTA DEGLI ESAMI A PAGAMENTO
 

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