Ravanusa, chi sono le vittime dell'esplosione
La giovane coppia andata a trovare i suoceri e una intera famiglia con una donna al nono mese di gravidanza: ecco le persone coinvolte dalla fuga di gas nell'agrigentino
Una intera famiglia è stata colpita dall'esplosione determinata dalla fuga di gas che ha devastato quattro palazzine e ne ha danneggiate altre tre a Ravanusa, piccola cittadina di 10mila abitanti del consorzio comunale di Agrigento.
Sono tre finora i morti accertati: Pietro Carmina, 68 anni, docente di storia e filosofia dell'istituto Foscolo di Canicattì; Maria Crescenza "Enza" Zagarrio, 69 anni; e Calogera Gioachina "Liliana" Minacori, 59 anni.
Al momento solo due donne sono state estratte vive dalle macerie: Rosa Carmina, che vive al primo piano, e la cognata Giuseppa Montana: entrambe sono state trasportate negli ospedali di Licata e Agrigento e non sono in gravi condizioni.
Ravanusa, chi sono i dispersi
Figurano tra i dispersi Selene Pagliarello, incinta di nove mesi, e il marito Giuseppe Carmina che ieri sera erano a cena al terzo piano dell'edificio, a casa dei suoceri, Angelo Carmina - attualmente disperso - e Maria Crescenza Zagarrio, detta Enza, che come detto, è stata trovata senza vita.
Tra i dispersi figurano anche il giovane Giuseppe Carmina e il padre Calogero Carmina che viveva al quarto piano insieme alla moglie Gioacchina Minacori, come detto trovata senza vita.
Nella palazzina attigua, pure crollata, abitava una coppia, lui professore e lei assistente sociale: Pietro Carmina è morto, e Carmela Scibetta, è dispersa.
articolo aggiornato alle 17:47
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