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Giovedì, 25 Aprile 2024
La fuga di Natale / Milano

Detenuti che evadono scavalcando, l'incendio nelle celle. C'è un problema sicurezza nelle carceri?

Sette minorenni sono fuggiti dall'istituto per minori Beccaria di Milano approfittando di alcuni lavori nella struttura e solo in tre sono stati rintracciati. Poi la protesta di altri carcerati. Nell'istituto arrivano gli ispettori del ministero della Giustizia

Resta alta la tensione al carcere minorile Cesare Beccaria di Milano dove ieri, nel giorno di Natale, è scoppiato il caos: prima sette detenuti sono riusciti a evadere e solo tre sono stati rintracciati, poi altri detenuti hanno dato fuoco alle celle. Un reparto è rimasto senza luce diventando inagibile. Oggi, 26 dicembre 2022, i vertici del dipartimento della giustizia minorile del ministero di via Arenula saranno nell'istituto per capire come si sia potuta verificare una simile evasione. A guidare la delegazione, il direttore generale del Dipartimento, Giuseppe Cacciapuoti. Sarà presente anche il sottosegretario alla Giustizia con delega al trattamento detenuti e agli istituti minorili, Andrea Ostellari. Interviene il vicepremier Salvini: "Bisogna permettere a donne e uomini della penitenziaria di lavorare tranquilli".

La fuga di Natale, evasi sette detenuti 

Tutto è iniziato nel pomeriggio del giorno di Natale, quando tre maggiorenni e quattro ragazzi di 17 anni che si trovavano nel cortile passeggi dell’istituto sono riusciti a scappare. I fuggiaschi avrebbero attuato un piano "da film", approfittando dei lavori che durano da tempo nella struttura per aprirsi un varco nella recinzione e poi scavalcare il muro di cinta. Immediate sono scattate le ricerche a opera della polizia penitenziaria e delle altre forze dell’ordine. Uno è stato rintracciato dagli agenti della polizia penitenziaria, mentre il secondo sarebbe stato riaccompagnato in carcere dalla suocera. Il terzo si è costituito nella mattinata di oggi, 26 dicembre.

Dopo la clamorosa evasione è scoppiata anche una violenta protesta nella struttura. Secondo quanto denunciato da Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe, alcuni degli altri detenuti hanno dato fuoco alle celle e un reparto detentivo è inagibile e senza luce. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco. Secondo il sindacalista diversi agenti sono rimasti intossicati.

Salvini: "Serve più sicurezza in tutte le carceri"

Adesso è polemica sulle condizioni delle carceri e sulla sicurezza. Il ministero della Giustizia ha disposto immediati accertamenti per capire cosa sia accaduto nella struttura. Al Beccaria oggi ci sarà anche il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini: "Ci sarò per incontrare il direttore, per capire come mettere in maggiore sicurezza non solo il carcere minorile di Milano ma anche tutte le carceri italiane perché troppo spesso ci sono episodi violenti".

beccaria Ansa

Fuga di Natale, in sette evadono dal carcere minorile

"Io il Beccaria lo conosco bene. L'ultima mia visita risale a poco tempo fa, per la precisione a settembre. E comunque più volte ci sono stato insieme a Don Gino Rigoldi. Sempre insieme a lui abbiamo fatto continui richiami ai Governi che si sono succeduti per mettere mano a questo problema ormai fin troppo evidente. Perché non c'è proprio più spazio per chiacchiere o affermazioni generiche di 'sconcerto'". Lo scrive, in un post su Fb, il sindaco di Milano Giuseppe Sala. "Il Beccaria era un carcere modello. Lo era nel passato, in un passato ormai remoto - prosegue - Da quasi vent'anni non c'è un direttore, e ce la si è cavata con dei 'facente funzione'. Da una quindicina d'anni ci sono lavori in corso, che non finiscono mai. Questa è la situazione. Chi si vuole scandalizzare per l'accaduto è libero di farlo. Ma la realtà va guardata in faccia".

Quanti sono i minorenni in carcere

Al 15 dicembre scorso erano 400 in Italia i detenuti negli istituti penali per i minorenni (390 uomini e 10 donne): 27 hanno tra 14 e 15 anni, 179 tra 16 e 17 anni, 135 tra 18 e 20 anni e 59 tra 21 e 24 anni; 199 sono italiani e 201 stranieri. Sono dati del ministero della Giustizia, comprendenti anche i cosiddetti "giovani adulti" - ragazzi tra i 18 e i 24 anni compiuti - la cui presenza negli istituti per minori "ha assunto nel tempo un'importanza crescente". Il maggior numero di detenuti (50) è ospite del Nisida di Napoli; 45 si trovano sia a Bologna che a Roma, 42 a Milano, 37 ad Airola (Benevento), 35 a Torino e 29 a Catania. Gli ingressi sono stati 1.459 dall'1 gennaio, 381,6 le presenze medie giornaliere. 

Dei 2.121 reati complessivamente contestati quest'anno ai detenuti negli istituti per minorenni, la stragrande maggioranza (il 61,2%) riguarda reati contro il patrimonio (in particolare, furti, rapine, estorsioni e ricettazione); a seguire i reati contro la persona (il 18,9%, per lo piu' lesioni volontarie) e quelli contro l'incolumità pubblica (7,3%). Frequenti anche le violazioni delle disposizioni in materia di sostanze stupefacenti. Sempre al 15 dicembre scorso, 21 minorenni erano presenti nelle comunità ministeriali e 908 in quelle private: complessivamente, risultano in carico agli uffici di servizio sociale per i minorenni (Issm) 14.221 ragazzi.  

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