Macellaio ucciso durante una rapina: uno dei banditi è evaso
L'uomo è riuscito a fuggire dal tribunale, poi è stato raggiunto e arrestato
Un detenuto in fuga è stato raggiunto e arrestato al Parco Gallo, a Brescia: è successo nella tarda mattinata di giovedì 16 marzo. Il fuggitivo è il 32enne Anton Vlashi, di origini albanesi. Attualmente si trovava in carcere a Bergamo, ma per qualche ora è stato trasferito a Brescia, al palazzo di giustizia, dove era atteso per una deposizione legata a un procedimento penale per maltrattamenti in famiglia, di cui è accusato.
È arrivato in tribunale con le stampelle, e dunque senza le manette: terminata la deposizione, mentre stava per essere riaccompagnato a Bergamo, ha mollato le stampelle, è saltato sul tettuccio di un'auto parcheggiata e l'ha usata come "trampolino" per scavalcare il muro di cinta e scappare a piedi. La sua fuga è durata poco, molto poco: è stato infatti rintracciato al Parco Gallo e subito arrestato dagli agenti della polizia di Stato. Avrebbe dunque escogitato la fuga fingendo il malessere che l'avrebbe costretto all'utilizzo delle stampelle.
Imputato per maltrattamenti, Vlashi è un volto noto della giustizia italiana: faceva parte - anche se non partecipò direttamente alla rapina di Pontoglio finita nel sangue - della banda che nel 2014 uccise il macellaio Pietro Raccagni.