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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Roma

Terremoto 'nero' in Campidoglio: ex Banda della Magliana consulente del Comune

Il braccio destro di De Pedis ed ex Nar Maurizio Lattarulo nella squadra del sindaco come consulente esterno alle Politiche sociali. Dopo i casi Andrini e Bianco, ancora estrema destra nell'orbita del Campidoglio

Non è una novità. E' più una conferma dell'aderenza del sindaco Gianni Alemanno al suo passato 'nero'. Dopo le assunzioni di personaggi come Stefano Andrini - nome noto della destra estrema e picchiatrice romana - all'Ama o Francesco Bianco - ex Nuclei armati rivoluzionari - all'Atac, ecco 'Provolino'. 

Questo il nome con il quale Maurizio Lattarulo, ex Nar, era conosciuto ai tempi della sua affiliazione alla Banda della Magliana. Di primo piano il suo ruolo: era lui uno dei vertici dei circoli delle scommesse e delle sale giochi clandestini di Roma. Luoghi "aperti dalla Banda" si legge nelle carte processuali "per riciclare il denaro sporco provento di usura e spaccio". Dai circoli di scommesse il grande salto, con Provolino promosso a gestire i giri dell'usura.

Ma ad aprile del 2008 Alemanno diventa sindaco di Roma e 'Provolino', nel luglio dello stesso anno, torna Maurizio Lattarulo. E Lattarulo diventa consulente esterno nell'Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Roma. 

E così un altro ex Nar, con Alemanno, è salito in Campidoglio. E come al tempo di Bianco, una nuova bufera si agita contro il sindaco di Roma.

Il polverone nasce da un'inchiesta di Repubblica che riporta quanto indicato dalla delibera della giunta comunale che porta all'assunzione di 'Provolino': "Contratto a termine, articolo 90, che con "riserva di accertamento dei requisiti per l'accesso allo stesso" inizia il 23 luglio 2008 e cessa con la fine del mandato di Alemanno. Da luglio a dicembre 2008 riceve dal Comune 13mila euro e rotti, nei due anni successivi 30.670 euro e 65 centesimi. E oggi è segretario particolare dell'attuale presidente della Commissione politiche sociali, Giordano Tredicine".



'PROVOLINO' E LA BANDA - Maurizio Lattarulo chiamato dal Comune di Roma ancor prima della faccenda Parentopoli e delle assunzioni di Stefano Andrini e Francesco Bianco (anche lui ex Nar). 'Provolino', questo il soprannome con cui era conosciuto Maurizio Lattarulo, citato novanta volte nell'ordinanza di rinvio a giudizio firmata dal giudice Otello Lupacchini, il Magistrato che istruì il processo contro i componenti della Banda della Magliana. Attuale consulente esterno alle Politiche Sociali che viene citato come vicino ai 'testaccini' ed in prima linea come stretto collaboratore del boss Enrico De Pedis e di altri nomi noti nell'ambiente come Massimo Carminati, Enrico Nicoletti, Paolo Frau e Giuseppe De Tomasi. Il suo ruolo, raccontano le carte, insieme agli altri boss, era quello di gestire i circoli scommesse e le sale giochi della città. Quindi possibile racket e gioco d'azzardo sino al 'salto di qualità' dell'usura, come deposto da un pentito della Banda nel processo istruito dal giudice Lupacchini.

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REAZIONI - Questione che ha trovato subito il grido di sdegno delle opposizioni capitoline, come scrive il consigliere comunale Dario Nanni: "L'ennesima perla della Giunta Alemanno si chiama Maurizio Lattarulo ex Nar ed esponente di spicco della Banda della Magliana. Evidentemente si tratta di una consulenza preziosa, forse maturata sul campo. L'ennesima presenza inquietante nella compagine guidata da Gianni Alemanno risponde a requisiti a dir poco preoccupanti per ogni sincero democratico. Il Campidoglio sembra ormai divenuto un Club per reduci dell'estremismo nero e non solo. Chiediamo al Sindaco Alemanno di chiarire i motivi che hanno indotto l'amministrazione a conferire l'incarico di consulenza e i ruoli assunti dal sig. Maurizio Lattarulo, e nominato dalla Giunta Alemanno consulente esterno, nei periodi che vanno da luglio a dicembre 2008 e da gennaio 2009 a dicembre 2010. Inoltre chiediamo di conoscere se attulamente intercorrano ulteriori rapporti di collaborazione tra il sig. Lattarulo e l'Amministrazione Comunale e quale ne sia la natura giuridica. Aver nominato - conclude Nanni - in un incarico di particolare delicatezza un personaggio come il Lattarulo è, non solo estremamente discutibile politicamente ma ancor più incomprensibile sotto il profilo professionale e comporta una enorme responsabilità circa gli incarichi assunti. Molti sono gli interrogativi che si addensano su una consulenza tanto ingombrante e che solo in aula consiliare possono essere chiariti all'intera città. Il Sindaco di Roma non può tacere su una situazione che getta ulteriore discredito sull'Amministrazione Capitolina".

"Ormai il Campidoglio di Alemanno è diventato una succursale lavorativa per ex terroristi di destra, fascisti e boss della malavita", dice in una nota il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli: "Dopo il vergognoso scandalo Parentopoli, dove nelle aziende municipalizzate romane sono stati assunti senza contratto e a tempo indeterminato migliaia di camerati ed ex terroristi, oggi scopriamo che anche un ex boss della Magliana (ed ex Nar) Maurizio Lattarulo, detto Provolino, che si occupava di racket ed estorsioni, è fra gli assunti del sindaco Alemanno e suo fidato consulente addirittura sulle politiche sociali. Questa vergogna deve finire: nella Roma di Alemanno i ragazzi e le persone per bene non trovano lavoro, e addirittura lo perdono, mentre un impiego ben retribuito è quasi scontato se si è stati boss o ex terroristi di destra", conclude Miccoli.



E mentre per il consigliere regionale del Pd Enzo Foschi "il Campidoglio sembra ormai un istituto di pena", la deputata del Partito democratico Ileana Argentin annuncia "nei prossimi giorni un'interrogazione urgente al ministro Cancellieri per sapere se è a conoscenza, e se lo ritiene opportuno, dell'incarico di consulente alle politiche sociali del Campidoglio assegnato dal Sindaco Alemanno ad un ex terrorista dei Nar, condannato con sentenza definitiva in quanto membro della Banda della Magliana. Nella Giunta Alemanno non è la prima volta che si apprende - aggiunge la Argentin - di consulenze e assunzioni che riguardano personaggi che sono stati indagati e condannati per gravi reati di terrorismo politico e per partecipazione a banda armata. In questo caso, però, la notizia è ancora più sconvolgente se pensiamo che come consulente del sindaco Alemanno per le Politiche sociali è stato assunto, con contratto a termine, un personaggio coinvolto in giri di racket, gioco d'azzardo e usura. Non c'è che dire - conclude la Argentin - un curriculum di tutto rispetto per un consulente del sindaco della Capitale".

TREDICINE SI DIFENDE - "Smentisco categoricamente quanto oggi riportato da un noto quotidiano perché falso e infondato. Non c'é mai stato nessun rapporto di lavoro tra il sottoscritto e il Sig. Lattarulo. Il rapporto di consulenza esterna del Sig. Lattarulo con l'Amministrazione Capitolina é intercorso presso l'Assessorato alle Politiche Sociali e non con la Commissione da me presieduta''. Lo afferma in un comunicato il presidente della Commissione politiche sociali del Comune di Roma, Giordano Tredicine (Pdl), commentando quanto scritto da Repubblica sull'ex Nar e componente della Banda della Magliana Maurizio Lattarulo. 

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