Abusi sessuali su una ragazzina che si uccise, condannata ex suora
Maria Angela Faré dovrà scontare tre anni e mezzo di carcere. Gli abusi iniziarono nel 1997 in una parrocchia di Busto Arsizio (Varese) e continuarono per 13 anni. Nel 2011, a soli 26 anni, Eva si tolse la vita. La sua morte portò alla luce una verità raggelante
E' stata condannata a tre anni e sei mesi di reclusione Maria Angela Faré, la ex suora accusata di violenza sessuale su Eva Sacconago, abusata da quando aveva 12 anni. E che a 26 anni si uccise. La donna, che in seguito all’inchiesta aveva rinunciato ai voti, è stata invece assolta dalle accuse di stalking e violenza privata. Maria Angela Faré dovrà versare anche un risarcimento di 50mila euro ai familiari della vittima.
Gli abusi iniziarono nel 1997 in una parrocchia di Busto Arsizio (Varese). La relazione clandestina con la suora sarebbe durata per ben 13 anni. Nel 2011, a soli 26 anni, Eva si tolse la vita.
La sua morte portò alla luce una verità raggelante. I segreti riemergono nell’ottobre del 2011, quando i genitori aprono un plico di documenti conservati nell’auto di Eva. "E-mail che ci hanno terrorizzati si leggeva della suora che allungava le mani e che aveva dormito tutta la notte a casa di Eva", ha raccontato in aula la madre di Eva.
"Trovai incollati fogli, biglietti, lettere di suor Maria Angela, firmati 'sister Mary', poi 'mamma Mary' - ricorda - Chiamava Eva 'amore' o 'figlia mia' e definiva me 'vipera'. Parlò persino di 'baci sulle labbra' e chiese a Eva di portarle l’ecografia delle sue ovaie".
Tra i documenti decine di email, sms e lettere scritte in un lungo arco di tempo dalla suora di 55 anni. Secondo i pm, diari, scritti e anche video sequestrati dagli investigatori proverebbero le violenze sessuali.
