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Giovedì, 25 Aprile 2024
Suicidio assistito / Pesaro e Urbino

Fabio Ridolfi ha iniziato la sedazione profonda

Il 46enne di Fermignano, da 18 anni bloccato a letto da una tetraparesi, ha iniziato il percorso di sedazione profonda. Il fratello alla veglia: "Non siate tristi, per lui sarà una liberazione"

Fabio Ridolfi, il 46enne di Fermignano (Pesaro Urbino), che aveva ottenuto l'assenso del Comitato Etico Regione Marche al suicidio medicalmente assistito per poi fermarsi sulla mancata indicazione del farmaco, ha iniziato il percorso di sedazione profonda. Ridolfi, bloccato a letto da 18 anni a causa di una tetraparesi, è in grado di comunicare soltanto con il puntatore oculare. "Fabio avrà quello che voleva. Non siate tristi, per lui sarà una liberazione" ha commentato il fratello Andrea, mentre tutto il paese si è riunito in piazza per una veglia, come sottolineato dal sindaco Emanuele Feduzi: "Vogliamo salutarlo e fargli capire che tutta Fermignano è con lui e con la sua famiglia".

Tra la gente anche il gruppo heavy metal con cui il 46enne suonava da giovane che ha eseguito un brano dei Metallica, la Pro loco, le associazioni locali, gli arcieri del Castrum Firmignani e i tifosi della Fermignanese, con uno striscione: 'Rispetto per Fabio'. A rappresentare l'Associazione Luca Coscioni, che ha seguito il caso di Fabio per anni, Matteo Mainardi, coordinatore della Campagna per l'Eutanasia legale. Per la sedazione profonda Fabio sarà trasferito all'hospice di Fossombrone.  

L'uomo nei giorni scorsi aveva deciso di morire sottoponendosi alla sedazione profonda, una decisione praticamente forzata, come ricordato dall'Associazione Luca Cosconi: "Aveva un diritto che non ha potuto esercitare a seguito della mancata risposta da parte del Servizio sanitario regionale delle Marche che, dopo aver comunicato con 40 giorni di ritardo il parere del Comitato etico con il via libera per l'aiuto medico alla morte volontaria, non ha mai indicato il parere sul farmaco e sulle relative modalità di somministrazione".

Fabio ha comunicato la sua decisione in un nuovo video in cui, attraverso il puntatore oculare che gli permette di comunicare, spiega che "da 2 mesi la mia sofferenza è stata riconosciuta come insopportabile. Ho tutte le condizioni per essere aiutato a morire, ma lo Stato mi ignora. A questo punto scelgo la sedazione profonda e continua, anche se prolunga lo strazio per chi mi vuole bene".

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