Strage di Berlino, la madre di Fabrizia Di Lorenzo: "Sento che mi ha abbandonata"

"È un dolore troppo grande...sento che mi ha abbandonata... Era così contenta, felice di essere lì.. è triste che una persona esca dal lavoro e non rientri più". Sono le parole della madre di Fabrizia Di Lorenzo, la ragazza italiana dispersa dopo l'attentato di Berlino, durante una telefonata "interrotta dal pianto" con il vescovo di Sulmona Angelo Spina.

A rivelarlo è stato lo stesso religioso che conosce i familiari della vittima, la madre Giovanna e il papà Gaetano. "Siamo tutti molto provati da quello che è successo -  ha detto il vescovo - , la nostra è come una famiglia e oltre al lato professionale c'è il rispetto e c'è la stima che unisce ognuno di noi. Una tegola che ci è caduta addosso e ci ha travolti". 

Già il giorno dopo l’attentato il papà di Fabrizia aveva confidato di nutrire ben poche speranze di rivedere in vita la figlia.  "Abbiamo capito che era finita stanotte all'una e mezza, siamo stati noi a chiamare la Farnesina, ma l'aiuto più grande ce lo hanno dato i carabinieri di Sulmona". E poi, trattenendo a stento le lacrime: “Aspettiamo conferme, ma non mi illudo".

Fabrizia sarebbe dovuta tornare in Abruzzo, a Sulmona, per il 22 dicembre per trascorrere le festività natalizie in famiglia. Ai colleghi della 4Flow lunedì pomeriggio aveva detto che sarebbe andata al mercatino di Charlottenburg, proprio dietro l’angolo, per comprare qualche regalo. "Ho letto che è uno dei mercatini di Natale più belli", aveva spiegato loro. E invece in quel mercatino Fabrizia ha trovato la morte. "Siamo disperate, nello sconforto - dicono le amiche - e non vogliamo credere che Fabrizia non ci sia più. Fino alla fino vogliamo pensare che dopodomani sarà qui con noi, a Sulmona, a ridere e scherzare".