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Venerdì, 29 Marzo 2024
Mistero fitto / Padova

Fabrizio Copetti, trovato in strada con il volto sfigurato: tutte le ipotesi

Proseguono le indagini sulla morte del bancario, rinvenuto agonizzante in strada a Padova. Dall'auto pirata all'aggressione, gli investigatori al momento non escludono alcuna pista

Resta fitto e con molti interrogativi il mistero sulla morte di Fabrizio Copetti, l'uomo di 54 anni trovato con il volto massacrato nei pressi dell'incrocio tra via Avanzo e via Plebiscito a Padova. Il manager è deceduto poco dopo in ospedale, ma le cause che hanno portato alla sua morte restano da chiarire. La Polizia locale che sta seguendo le indagini sotto la supervisione della Procura e ha visionato le immagini della videosorveglianza di tutta l'area dove è stato ritrovato il bancario in fin di vita. Al momento non sarebbero emersi spunti investigativi tali da prendere una strada netta sul proseguo dell'attività d'indagine. Restano quindi aperte tre ipotesi come emerso nell'immediatezza dei fatti. Si è cercato anche di indagare sulla vita privata della vittima per capire se qualcuno potesse avere dei conti in sospeso di tale gravità da risolvere la contesa nel sangue.

Dall'auto pirata alla morte violenta: tutte le ipotesi

Fino a quando la Polizia locale non troverà prove oggettive sulla fine di Fabrizio Capetti, si può ipotizzare che l'uomo, originario di Gemona del Friuli, sia stato investito da una macchina o da un furgone e scaraventato a terra morente. In tal caso il mezzo "pirata" dovrebbe essere stato immortalato dalla videosorveglianza e in tempi stretti gli investigatori potrebbero risalire al modello da ricercare e quindi al conducente. Altre due ipotesi poi non così remote porterebbero invece alla morte violenta a seguito di colluttazione. Non viene escluso che all'incrocio il bancario possa essere stato aggredito e massacrato di botte fino a lasciarlo a terra in un lago di sangue e privo di sensi. Ma anche che l'uomo sia rimasto vittima in un altro luogo di un brutale pestaggio e poi sia stato abbandonato nell'oscurità in via Plebiscito.

Viste le ferite riportate dalla vittima fin da subito si è invece esclusa la strada del malore improvviso con conseguente caduta a terra. Fabrizio Copetti era nato il 26 luglio del 1968. La prossima estate avrebbe dunque festeggiato i 55 anni. Funzionario Unicredit, con un buon lavoro, la stima dei colleghi e un'esperienza bancaria di quasi vent'anni, viveva non distante dal luogo del rinvenimento del suo corpo morente, in via Don Orione all'Arcella. L'episodio sta creando nel quartiere un certo allarmismo e la collettività si augura che al più presto vengano sciolte le riserve sulle reali cause che poi hanno portato al decesso. 

Denunciata una persona

Una persona è stata denunciata, con l'ipotesi di reato di omicidio stradale, in relazione alla morte di Fabrizio Copetti, il bancario di 55 anni trovato agonizzante nella tarda serata di lunedì nei pressi di un attraversamento pedonale, e morto un paio d'ore dopo il trasporto all'ospedale. Sul volto dell'uomo era presente un forte trauma, e tra le ipotesi del decesso era emersa anche quella dell'investimento da parte di un'auto pirata. Gli accertamenti sono stati svolti dalla Polizia locale, che oggi ha fermato un individuo sospettato di essere il responsabile dell'incidente. 

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