rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Commercio illegale

Cure "fai da te" e medicine online: un affare milionario e pericoloso

Una maxi operazione condotta in Italia e altri 27 Paesi ha permesso di sequestrare migliaia di confezioni di medicinali contraffatti. Dal Covid alla disfunzione erettile, dal doping agli integratori: tutti i pericoli a portata di click

Antibiotici, prodotti contro il Covid, medicine per la disfunzione erettile, ma anche integratori alimentari e anabolizzanti. Online è possibile trovare farmaci di ogni tipo e i carabinieri hanno scoperto un mercato milionario. Affari fatti sulla pelle dei clienti, che si trovavano con prodotti contraffatti e pericolosi. 

I carabinieri del nucleo anti sofisticazioni hanno concluso l'operazione internazionale "SHIELD III", per la tutela della salute e contro la criminalità farmaceutica. Le indagini sono andate avanti da aprile a novembre 2022 con la partecipazione, quale unica forza di polizia italiana, dei Nas che hanno svolto un ruolo organizzativo, di pianificazione e direzione, unitamente alla polizia greca, all'Oclaesp francese e alla Guardia Civil spagnola. All'operazione hanno aderito 28 Paesi (19 stati membri dell'Ue e 9 paesi terzi), unitamente all'Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), l'Ufficio dell'Ue per la proprietà intellettuale (Euipo) che ha offerto sostegno finanziario, Frontex, l'Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) e l'Organizzazione Mondiale delle Dogane.

I controlli hanno portato all'avvio di 82 tra procedimenti giudiziari e amministrativi, con 21 arresti e 123 denunce. Sono stati sequestrati medicinali, sostanze dopanti, integratori, dispositivi medicine e prodotti collegati al trattamento del Covid. Si tratta di oltre 9.000 confezioni e circa 362.000 unità in diverse forme farmaceutiche (compresse, fiale, iniettabili, polveri), con principi attivi riconducibili ad anabolizzanti, antibiotici, antinfiammatori, disfunzione erettile e Covid. Il valore commerciale di tutti i sequestri raggiunge la cifra di circa 3.000.000 euro. 

L'attenzione si è concentrata anche sulle pubblicità illecite di medicinali online. Per gli inquirenti alto è il rischio "che i cittadini si affidino a rimedi 'fai da te' disponibili in rete piuttosto che seguire le indicazioni delle autorità sanitarie, alimentando quindi il mercato dei farmaci di provenienza dubbia, se non illecita, e i canali paralleli di approvvigionamento".

Sono stati oscurati, con provvedimento del ministero della Salute, 93 siti internet tutti con server   all'estero e con dati fittizi dei relativi gestori. Di questi siti, 49 erano riferiti a medicinali a base di principi attivi (idrossiclorochina, clorochina, lopinavir/ritonavir, azitromicina, colchicina e ivermectina) per i quali sono state emesse restrizioni all'impiego oltre ricerche e studi clinici connessi al Covid. Erano invece 44 i siti che proponevano medicinali a varia indicazione terapeutica, prevalentemente dopanti, contro la disfunzione erettile, antinfiammatori e antibiotici, tutti soggetti a obbligo di prescrizione, nonché presunti integratori alimentari vantanti, indebitamente, proprietà terapeutiche.

Sul fronte dell'antidoping sono state condotte 145 verifiche, che hanno consentito di sottoporre a controllo 571 atleti (560 a margine di gare e 11 fuori gara), 18 dei quali sono risultati positivi (17 "in" e 1 "out" competition). Gli ispettori del Nas hanno lavorato con Nado-Italia ('Organizzazione nazionale antidoping) e la sezione vigilanza sul Doping del ministero della Salute.

Tutte le notizie su Today.it

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cure "fai da te" e medicine online: un affare milionario e pericoloso

Today è in caricamento