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Giovedì, 28 Marzo 2024
Fecondazione eterologa

Fecondazione assistita: via libera all'eterologa

Il ministro Lorenzin firma le nuove linee guida per aggiornare il testo della legge 40/2004 che regola la procreazione medicalmente assistita (pma). Tutte le novità

Via libera all'accesso all'eterologa con le nuove linee guida della legge sulla fecondazione assistita. E' arrivata la firma del ministro della Salute Beatrice Lorenzin al documento, che entrerà in vigore non appena sarà pubblicato sulla gazzetta ufficiale. Tra le novità anche la possibilità della doppia donazione sia di ovociti che di seme. Viene invece esclusa la selezione delle caratteristiche fisiche.

GLI AGGIORNAMENTI - Il nuovo testo, che aggiorna le linee guida del 2008, è stato rivisto in rapporto all'evoluzione tecnico-scientifica del settore e all'evoluzione normativa. In particolare ai decreti legislativi 191/2007 e 16/2010 e all'Accordo Stato Regioni del 15 marzo 2012 (che applica alla Pma le normative europee su qualità e sicurezza di cellule umane), e alle sentenze della Corte Costituzionale n.151/2009, e n.162/2014 le quali hanno eliminato, rispettivamente, il numero massimo di tre embrioni da creare e trasferire in un unico e contemporaneo impianto, e il divieto di fecondazione eterologa.

LE NOVITA' PER I PAZIENTI - Numerose le variazioni introdotte rispetto alle linee guida attualmente in vigore. Fra le principali l'accesso alle tecniche di fecondazione eterologa, la raccomandazione di un'attenta valutazione clinica del rapporto rischi-benefici nell'accesso ai trattamenti, con particolare riferimento alle complicanze ostetriche, alle potenziali ricadute neonatologiche e ai potenziali rischi per la salute della donna e del neonato nonchè l'accesso generale a coppie sierodiscordanti, cioé in cui uno dei due partner è portatore di malattie virali sessualmente trasmissibili per infezioni da HIV, HBV o HCV (nella versione precedente era previsto solo per l`uomo portatore, in quella attuale si consente anche alla donna portatrice).

In cartella clinica le procedure di Pma dovranno essere descritte con maggior dettaglio di quanto non lo siano state in precedenza, considerato che gli operatori possono avviare percorsi più differenziati di quanto fatto prima delle sentenze. In particolare andranno anche riportate le motivazioni in base alle quali si determina il numero di embrioni strettamente necessario da generare, ed eventualmente quelle relative agli embrioni non trasferiti da crioconservare temporaneamente.

Riguardo la fecondazione eterologa, nelle linee guida vengono fornite le indicazioni per la coppia che accede ai trattamenti di fecondazione assistita, mentre tutto ciò che riguarda i donatori di gameti sarà contenuto nel testo di un nuovo regolamento, già approvato dal consiglio superiore di Sanità, che sta proseguendo il suo iter per il recepimento delle direttive europee di riferimento. 

Nel nuovo testo delle linee guida si danno indicazioni cliniche per l'accesso alle tecniche di Pma di tipo eterologo, prevedendo anche la cosiddetta "doppia eterologa" - quando entrambi i componenti della coppia possano ricevere gameti donati - nonché alla possibilità di "egg sharing" e "sperm sharing", cioé che uno dei due componenti della coppia ricevente possa a sua volta essere anche donatore di gameti per altre coppie che accedono alla Pma eterologa. Per escludere illegittime selezioni eugenetiche, alle coppie che accedono all'eterologa non è consentito scegliere particolari caratteristiche fenotipiche del donatore.

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