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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

L'Italia non è un Paese per donne: un femminicidio ogni tre giorni

Il triste dato che emerge dall'ultimo rapporto Censis: dal 1° agosto 2017 al 31 luglio del 2018 sono stati 120 i delitti in cui la vittima è stata una donna. E nel mondo del lavoro la situazione non migliora: dal punto di vista occupazionale siamo tra i peggiori d'Europa

Centoventi femminicidi in 365 giorni, dal 1° agosto 2017 al 31 luglio del 2018: praticamente ogni tre giorni in Italia c'è una donna che viene uccisa. Di questi 120 delitti, ben 92 sono avvenuti nell'ambito familiare o per mano di un partner o di un ex, persone che spezzano vite in nome di un amore spesso malato e non più corrisposto. Un dato triste, anzi tristissimo, che emerge dall'ultimo rapporto del Censis lanciato in occasione del progetto Respect-Stop Violence Against Women, realizzato con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità, con una campagna di sensibilizzazione contro stereotipi e pregiudizi e una mostra fotografica sul valore sociale della donna.

Nel 90% dei reati sessuali la vittima è una donna

Nell'ultimo decennio, rileva il Censis, sono stati 48.377 i reati di violenza sessuale denunciati e in oltre il 90% dei casi la vittima era una donna. Inoltre, nei primi otto mesi del 2018, alle 2.977 violenze sessuali denunciate si aggiungono 10.204 denunce per maltrattamenti in famiglia, 8.718 denunce per percosse e 8.414 denunce per stalking. L'unico dato incoraggiante è che nell'ultimo anno tutti questi reati stanno diminuendo e sono in aumento le donne che si rivolgono alla rete dei centri antiviolenza: 49.152 nel 2017, con 29.227 donne prese in carico dagli stessi centri. 

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Donne e lavoro: Italia ultima nella classifica europea

Dal rapporto del Censis emerge anche che l'Italia è ultima in Europa per tasso di attività femminile. Il nostro Paese si distingue nel panorama europeo come uno di quelli con il maggiore ritardo in termini di partecipazione delle donne al mercato del lavoro e nelle opportunità di carriera. Con un tasso di attività femminile del 56,2% l'Italia si colloca all'ultimo posto nella graduatoria dei Paesi dell'Unione europea. Il tasso di disoccupazione femminile è pari all'11,8%: fanno peggio solo Spagna e Grecia. Una donna su tre svolge lavori part time, nel 60,3% dei casi si tratta di part time involontario. Le occupazioni femminili si concentrano soprattutto su posizioni impiegatizie: le donne manager sono appena il 27% del totale dei dirigenti, ampiamente al di sotto del valore medio europeo, che è pari al 33,9%. 

La famiglia sulle spalle delle donne

E gli impegni familiari ancora oggi gravano quasi esclusivamente sulle donne: l'81% delle donne italiane cucina e svolge lavori domestici quotidianamente, e il 97% si prende cura ogni giorno dei figli. Per porre freno a questa deriva, sta per partire il progetto Respect-Stop Violence Against Women, realizzato dal Censis con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità, attraverso una campagna di sensibilizzazione contro stereotipi e pregiudizi e una mostra fotografica sul valore sociale della donna. Il progetto utilizza molteplici format di ricerca e linguaggi, prevede una campagna di sensibilizzazione e di animazione sul territorio, una campagna di informazione sui social network rivolta ai giovani, l'organizzazione della mostra fotografica "Un mondo senza donne", che verrà allestita il prossimo mese di novembre nei locali del III Municipio di Roma. A partire dal 7 maggio gli stand del progetto, gestiti e animati da giovani agenti del cambiamento opportunamente formati, saranno presenti in 20 eventi e impianti sportivi della Capitale, tra i quali le finali di Volley Scuola-Trofeo Acea 2019 e l'Academy Contest di Hockey su prato.

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