rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
La tragedia / Terni

Donna uccisa a coltellate, fermato il marito. Aveva telefonato al figlio chiedendo aiuto

La vittima è stata ferita al collo e i soccorsi sono stati inutili. Il femminicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite per gelosia. Cosa sappiamo e i punti ancora da chiarire

La gelosia. Sarebbe questo il movente del femminicidio che si è consumato giovedì in un'abitazione del quartiere di Borgo Rivo a Terni. Una donna albanese di 56 anni da tempo in Italia, Zenepe, è stata uccisa a coltellate nella sua casa. A toglierle la vita sarebbe stato il marito Xhafer Uruci, 62enne albanese, fermato dalla polizia alcune ore dopo il delitto.

I due si erano sposati da giovani in Albania ma vivevano a Terni da anni. La donna lavorava in una pescheria della zona, il marito in questo periodo non lavorava. La coppia ha due figli. Proprio uno di loro avrebbe dato l'allarme. Secondo una prima ricostruzione marito e moglie litigano. Lei riesce a inviare un messaggio per chiedere aiuto al figlio che, intuendo che la situazione era grave, chiama la sorella per allertarla e farle raggiungere l’abitazione il prima possibile. Nel frattempo arriva anche lui stesso, accompagnato dal datore di lavoro che vedendolo sconvolto ha deciso di non lasciarlo solo. Nella casa di via del Crociere però il delitto si è già compiuto. 

Dopo poco il marito della vittima viene rintracciato e portato in questura. Ancora da ricostruire dinamica ed esatto movente. Certo è che la donna è stata colpita al collo con un coltello, altre ferite di arma da taglio sono state trovate sul torace e la schiena. Non è ancora chiaro quante volte è stata colpita. L'autopsia darà le prime risposte per un'indagine che è ancora all'inizio. 

Da ciò che filtra sembra che i rapporti tra marito e moglie fossero burrascosi. Le amiche della vittima parlano di una donna spaventata per i continui litigi. Nel tempo risultano anche interventi delle forze dell'ordine presso l'abitazione di via del Crociere per liti e tensioni, ma non erano state presentate denunce.

Si tratta del secondo femminicidio in pochi giorni in Umbria. Martedì 28 aprile Francesca Giornelli e Lamberto Roscini sono stati trovati morti in casa a Tuoro sul Trasimeno dove al culmine di una lite l'uomo avrebbe soffocato la compagna e convivente per poi suicidarsi impiccandosi. 

Continua a leggere su Today.it

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Donna uccisa a coltellate, fermato il marito. Aveva telefonato al figlio chiedendo aiuto

Today è in caricamento