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Giovedì, 25 Aprile 2024
CRONACA

Ismaele, fermati due ventenni: "Sgozzato per gelosia"

Svolta nel caso del giovane scomparso domenica, il cui cadavere è stato ritrovato a Sant'Angelo in Vado (Pesaro): in stato di fermo due giovani albanesi. Avrebbero cominciato a collaborare

ROMA - C'è una possibile svolta nelle indagini sulla morte di Ismaele Lulli, il 17enne trovato con la gola tagliata in un boschetto nel territorio di Sant'Angelo in Vado, nel pesarese, in un dirupo nei pressi di una chiesa. I carabinieri hanno prima interrogato e poi fermato due giovani albanesi.

"UN DELITTO DA VIDEOGAME" - I due, 19 e 20 anni, hanno cominciato a collaborare facendo le prime ammissioni. "E' come se si stessero rendendo conto ora dell'enormità di quanto accaduto", racconta all'Ansa una fonte investigativa che parla di "un delitto da videogame". La morte del 17enne, secondo la ricostruzione dell'Ansa, avrebbe un movente passionale. Di mezzo ci sarebbe la gelosia del ventenne per la frequentazione della fidanzata diciannovenne con Ismaele. "Frequentazione per altro assolutamente innocente, secondo gli investigatori", scrive l'Ansa.

Il quadro generale che emerge è composto di rivalità, gelosie e incomprensioni di paese. Il clima a Sant'Angelo in Vado è molto teso: quando i due ragazzi sono stati trasferiti dalla caserma dei carabinieri di Sant'Angelo in Vado al carcere di Villa Fastiggi a Pesaro, una folla che si era raccolta ha cercato di colpire a calci e pugni i mezzi delle forze dell'ordine e lanciato invettive. I militari sono riusciti ad evitare conseguenze peggiori.

LA RICOSTRUZIONE - Di Ismaele si erano perse le tracce da domenica pomeriggio, quando aveva inviato un sms ai familiari che diceva: "Cambio vita, vado a Milano, non mi cercate". Ma non si esclude che a scriverlo siano stati i suoi assassini per ritardare le ricerche. Il 17enne, che frequentava il secondo anno dell'istituto alberghiero di Piobbico, viveva con la madre e una sorella più piccola. Domenica sera non era tornato a casa e la madre si era rivolta ai carabinieri. Contemporaneamente gli amici avevano lanciato una serie di appelli su Facebook con la sua foto. Il corpo di Ismaele è stato trovato a pancia in giù. A compiere la macabra scoperta è stato un passante, che ha visto il corpo e ha subito chiamato i soccorsi.

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