Ferragosto e crisi, negozi aperti per chi resta in città
Confcommercio comunica che, anche a causa delle difficoltà economiche in cui versano gli esercenti, nella settimana 'dell'esodo' serrande aperte per l'80% di supermercati e alimentari e il 70% delle panetterie
Per chi rimarrà in città nella settimana di Ferragosto nessun 'problema spesa'. Resteranno infatti aperti oltre l'80% dei supermercati e degli alimentari, circa il 70% dei panifici e delle panetterie, il 50% delle macellerie.
Secondo quanto spiega Confcommercio, nessun problema anche per chi non vuole rinunciare al classico caffè e cornetto per colazione o a una cena fuori casa. Il 67% di bar e ristoranti resterà aperto.
E per gli spostamenti in auto nessun problema per il rifornimento di carburante che sarà assicurato dal 50% dei benzinai nelle città e dalla totalità dei distributori sulle autostrade e nei posti di villeggiatura.
E' quanto emerge da un monitoraggio di Confcommercio-Imprese per l'Italia realizzato in collaborazione con alcune sue associazioni nazionali di categoria: Fipe (pubblici esercizi), Fida (dettaglianti alimentari), Fiva (ambulanti), Federcarni (macellerie), Assipan (panifici e panetterie), Figisc/Anisa (benzinai).
In particolare, si legge in una nota, i mercati ambulanti continueranno ad operare regolarmente nei giorni immediatamente precedenti e seguenti il Ferragosto, salvo la giornata festiva, garantendo la vendita di tutte le categorie merceologiche.
Anche quest'anno oltre l'80% dei supermercati e dei 60.000 esercizi alimentari aderenti alla Fida terranno la saracinesca alzata nei giorni precedenti Ferragosto, assicurando un insostituibile servizio di vicinato a chi rimane in città.
Le 31.000 macellerie italiane garantiranno in due turni successivi il 50% delle aperture: il primo dal 1° al 15 agosto, il secondo dal 16 al 31. In aumento rispetto allo scorso anno, per via della crisi economica, il numero dei panifici e delle panetterie aperti (circa il 70%).