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Venerdì, 19 Aprile 2024
Trasporti / Milano

Ferrovie, è caos in Lombardia: pendolari furiosi

Il software per i turni del personale Trenord, nonostante i tecnici impiegati tutta la notte, sembra non funzionare ancora. Anche giovedì ritardi e soppressioni. E così si gli utenti pensano a una class action

E cinque. Nonostante gli interventi tecnici e organizzativi attuati mercoledì e continuati per tutta la notte anche giovedì (per il quinto giorno) sulla rete ferroviaria di Trenord ancora ritardi e cancellazioni dei treni.

Lo annuncia la società sul sito internet invitando i passeggeri a prestare particolare attenzione agli annunci sonori nelle stazioni.

In un comunicato sul sito, Trenord precisa che le difficoltà odierne sono dovute al permanere dei problemi al software che rendono necessari nuovi interventi al fine di migliorare la fluidità della circolazione. 

"Per quanto riguarda la segnalazione di molti clienti in merito alla mancanza di informazioni in stazione a bordo treno e online - spiega Trenord - si tratta di una delle conseguenze del problema informatico di questi giorni. In gran parte dei casi, infatti, la verifica della corretta attribuzione del personale (macchinista e capotreno) ad ogni singolo treno, necessaria affinché la corsa possa essere operata, avviene immediatamente a ridosso della partenza. Questo rende di fatto impossibile una tempestiva ed adeguata comunicazione di servizio ai passeggeri, ai quali rinnoviamo le nostre scuse".

 VIDEO DEI DISAGI IN STAZIONE

LA DENUNCIA. Solo ieri un manager di Lodi, Massimiliano Innocenti, è andato in questura per denunciare Trenord. L'uomo, infatti, ha perso un importante incontro di lavoro previsto per lunedì scorso.

La soppressione dei convogli per i problemi al sistema informatico della gestione del personale sta andando avanti da diversi giorni.La sua storia viene raccontata da Il Cittadino: "L'uomo, residente a Lodi, lunedì alle 12,45 si era recato in stazione per raggiungere Milano con il treno della S1 delle 12,53. Il treno era sui binari, ma vuoto e chiuso perché soppresso. Anche il successivo Lodi-Milano delle 13,39 era stato soppresso", scrive il giornale.

"Avendo un appuntamento di lavoro fissato per le ore 14,15 del pomeriggio stesso a Milano, questo treno costituiva l'ultima possibilità per arrivare per tempo" si legge nella denuncia presentata dall'uomo. "In assenza di avvisi, di giustificazioni formali nei confronti dell'utenza e in considerazione del fatto che tali eventi si sono susseguiti nel corso di tutta la giornata, ho ritenuto di dover denunciare i fatti sia alla questura di Lodi, sia a alla procura della Repubblica ravvisando presunto reato commesso da ignoti per interruzione di pubblico servizio". (da Milano Today)

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