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Venerdì, 19 Aprile 2024
Le sue parole / Mantova

Il fidanzato di Yana: "Il suo ex l'aveva già minacciata, non gli avevamo dato peso"

Parla il compagno della 23enne scomparsa nel nulla: "Mi sento in colpa, dovevo immaginarmelo che quel personaggio lì era imprevedibile"

"Non mi sarei mai aspettato che potesse arrivare a una roba così grande. Lui l'aveva già minacciata durante una lite, le aveva detto che l'avrebbe uccisa. Però erano nel mezzo di una lite, non gli avevamo dato neanche tanto peso". A dirlo, ai microfoni di Storie Italiane, su Rai1, è il compagno di Yana Malayko, la ragazza ucraina scomparsa da Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. Gli investigatori sono convinti che la giovane, 23 anni, sia stata uccisa, probabilmente nella notte tra giovedì 19 e venerdì 20 gennaio. Il principale sospettato è l'ex fidanzato della vittima, Dumitru Stratan, che al momento si trova in carcere a Mantova con l'accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.  

Quella sera Yana e Dumitru avrebbero avuto uno scambio di messaggi. L'uomo l'avrebbe attirata in trappola, forse inventandosi una scusa. I due si sarebbero visti nell'appartamento che Yana condivideva con la sorella del presunto killer (che in quel momento non era a casa). Lì Dumitru l'avrebbe uccisa. Il corpo della giovane non è mai stato trovato. 

A Storie Italiane il compagno della ragazza ammette che delle avvisaglie c'erano state e che l'ex di Yana l'aveva già minacciata. "Però erano nel mezzo di una lite, non gli avevamo dato neanche tanto peso, perché comunque nessuno si aspettava che fosse una cosa reale. A volte si dicono delle stupidaggini quando si litiga". 

Il possibile movente è di tipo sentimentale. Dumitru non si sarebbe mai rassegnato alla fine della sua storia con Yana, né tantomeno all'idea che da qualche tempo la giovane avesse iniziato a frequentare un'altra persona.

Il fidanzato della ragazza scomparsa dice che la frequentazione con Yana era iniziata "da un mesetto" e comunque dopo che il rapporto tra lei e Dumitru si era concluso. "Prima eravamo solo conoscenti, non è vero che lo tradiva con me. Noi eravamo amici, lei non ha mai fatto niente. Ha rispettato il suo rapporto. Quando ha chiuso ha aperto un altro capitolo, non è che abbia fatto il doppio gioco. Non lo ha lasciato per me, loro erano separati in casa già da un po'. Lei lo aveva lasciato per la vita mondana che aveva lui. Era un tipo un po' imprevedibile, si faceva gli affari suoi e basta. Cattivo non sembrava però, e infatti quello è il problema, che nessuno se lo aspettava. Ora vorrei dirgli di parlare, di dire quello che è successo. Ormai è inutile stare in silenzio, almeno si trova il corpo, se c'è un corpo, e almeno finiamo la storia, finiamo l'incubo. Lei era una persona veramente eccezionale". 

Ciò che è accaduto quella notte resta un mistero che ora gli inquirenti dovranno dipanare. "Vorrei capire anche io quello che è successo perché non so niente di più di quello che scrivono i giornali e che avevo dichiarato in caserma. Dopo quella sera, quel pomeriggio del venerdì, non ho più saputo nulla. Io non ho la minima idea di cosa sia successo, perché è una cosa inconcepibile". 

"Ho parlato con il papà di Yana", aggiunge il ragazzo, "gli ho detto che mi dispiace di non essermi reso conto che quella sera era una trappola. Mi sento in colpa, perché dovevo immaginarmelo che quel personaggio lì era imprevedibile. Quindi, dato che insisteva tanto, avrei dovuto immaginare che c'era qualcosa sotto. Non era solo una questione di gelosia".

(Video in alto per gentile concessione della Rai)
 

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