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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Il finto povero con Ferrari, Rolex, barca e quadri di De Chirico

Indigente, sulla carta. In realtà ricco da potersi permettere lussi inavvicinabili ai comuni mortali. Quando arrivava il momento di pagare le tasse però dichiarava redditi al limite della soglia di povertà. La Gdf ha appena confiscato beni mobili ed immobili

Sulla carta povero, quasi indigente. In realtà così ricco da potersi permettere lussi inavvicinabili ai comuni mortali: una Ferrari del 1986, una barca di 12 metri, rolex e opere d'arte di gran valore come quadro di Giorgio De Chirico.

Le fiamme gialle hanno appena confiscato altri beni mobili ed immobili per oltre un milione di euro. La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Modena hanno dato esecuzione al provvedimento emesso dal Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Bologno.

L'imprenditore evasore di 72 anni: "Attività illecite portate avanti per decenni"

Il nuovo provvedimento è linea di continuità con il “sequestro” eseguito nell’aprile scorso nei confronti dello stesso imprenditore 72enne originario del reggiano ma da anni residente a Sassuolo, dopo che le indagini avevano messo in luce la palese “sproporzione” tra i redditi dichiarati negli anni e la consistenza dei beni posseduti, accumulati anche attraverso la simulata intestazione ai componenti del nucleo familiare (moglie e figlio).

Sono così state accertate attività illecite portate avanti per decenni, circa quaranta anni, che gli avevano permesso un tenore di vita ben più elevato rispetto ai propri redditi leciti e dichiarati: in un certo periodo l'uomo era riuscito ad acquistare beni lusso per importi significativi tra i quali un’autovettura Ferrari 308 GTS del 1986 ed una imbarcazione da diporto da 12 metri.

Quando arrivava il momento di pagare le tasse però dichiarava redditi spesso al limite della soglia di povertà. Tra i redditi dichiarati e il patrimonio avuto a disposizione nel tempo è stata rilevata una proporzione per circa 7 milioni di euro a fronte di debiti verso l’erario per oltre 12 milioni di euro.

L'ultima confisca, quella di oggi, ha riguardato 5 unità immobiliari a Sassuolo, 6 polizze assicurative, saldi in denaro depositati su 2 conti correnti bancari, nonché numerosi oggetti di valore tra cui monili, orologi (Rolex) e quadri (tra cui spiccano delle opere di maestri come De Chirico e Scuffi).

Sono varie le condanne per bancarotta e altri reati finanziari e tributari che si sono susseguite nel corso degli anni a carico dell'imprenditore 72enne.

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