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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Mantova

Coronavirus, 70 casi positivi tra macelli e salumifici nel mantovano: "Situazione sotto controllo"

Lo rivelano fonti sanitarie e sindacali. Il M5s lombardo deposita una richiesta di accesso agli atti: "Doveroso chiarire quanto sta accadendo"

Sono 70 i lavoratori positivi e 200 quelli messi in quarantena nei cinque macelli e salumifici del mantovano che costituiscono il focolaio di coronavirus al momento più preoccupante in Lombardia. Fonti sanitarie e sindacali però assicurano che "la situazione è sotto controllo".

Questi i dati riferiti dalla Ats Val Padana, precisando che in seguito allo screening a tappeto risultano aver contratto il virus 54 lavoratori domiciliati in provincia di Mantova, 4 in provincia di Cremona e gli altri in Emilia Romagna. Si tratta per lo più di lavoratori italiani, indiani e ghanese ma ci sono anche, seppur in misura minore, cittadini provenienti dall'Est Europa.

Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia, Andrea Fiasconaro, ha depositato una richiesta di accesso agli atti al direttore generale della Sanità Marco Trivelli e all'Ats Val Padana. "È doveroso chiarire quanto sta accadendo - ha detto Fiasconaro - e mantenere alta l'attenzione su casi che sembrerebbero ripetersi in luoghi specifici". "Proprio per questo ho depositato un accesso agli atti - continua Fiasconaro - per sollecitare la sanità lombarda a un approfondimento specifico nella ricerca del virus Sars-CoV-2, oltre che sul personale anche sugli animali condotti ai macelli. I dati possono essere oltremodo utili per implementare eventuali nuove misure di prevenzione legate alla presenza di animali". "Ovviamente l'intenzione del M5S, in uno spirito di massima collaborazione con chi sta gestendo l'emergenza è di percorrere tutte le strade utili per tutelare al massimo la popolazione".

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