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Venerdì, 29 Marzo 2024
Regione a macchie

La Puglia stringe il cordone sanitario: 20 comuni tra cui Foggia tornano in area arancione

Mentre la regione passa in area gialle il governatore Emiliano tenta di limitare il contagio nelle aree più calde dell'epidemia

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato l’ordinanza n. 448 con la quale dispone, con decorrenza dall’8 dicembre sino al 14 dicembre 2020, di configurare come "area arancione" i comuni di Andria, Barletta, Bisceglie e Spinazzola (provincia di Bat), Accadia, Ascoli Satriano, Carapelle, Cerignola, Lucera, Manfredonia, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, San Severo, Torremaggiore, Troia, Zapponeta, Foggia, Monte Sant’Angelo (provincia di Foggia), Altamura e Gravina in Puglia (provincia di Bari).

La decisione del governatore per la permanenza di rischio epidemiologico nelle aree interessate dall'ordinanza, in modo da allungare di una settimana i limiti di spostamento e chiusura delle attività commerciali mentre il resto della regione è passata in area gialla. Permangono infatti "criticità a carico delle province di Foggia e Bat, che comportano una valutazione di rischio “alto” con riferimento alla probabilità di diffusione dell’epidemia nonché una valutazione di rischio “alto” con riferimento agli impatti sul sistema sanitario regionale".

L’ordinanza dispone che, nei venti comuni, si applichino le seguenti misure di contenimento del rischio di diffusione del virus:

  1. È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune;
  2. Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

La Regione Puglia ha annunciato che nei limiti dello stanziamento disposto dal Governo con il decreto ‘ristori quater’ farà fronte ai ristori per le categorie interessate soggette a restrizione.

Nel bollettino di oggi in Puglia sono stati registrati 1001 nuovi casi su 3821 tamponi. 24 i decessi.

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