Fortuna Loffredo, rinviati a giudizio Raimondo Caputo e l'ex compagna Marianna Fabozzi
L'uomo sarà processato per omicidio e violenza sessuale su minori. A giudizio anche la sua convivente: "Sapeva ma ha taciuto". L'8 ottobre inizierà il processo davanti alla Quinta sezione della Corte d'Assise di Napoli.
Svolta importante nel caso della piccola Fortuna Loffredo. Il gup di Napoli Nord Antonella Terzi ha disposto il rinvio a giudizio per Raimondo Caputo, il principale indagato per l'omicidio della bimba, precipitata dal terrazzo dell'ottavo piano del Parco Verde di Caivano il 24 giugno 2014.
Il gup ha deciso di rinviare a giudizio anche Marianna Fabozzi, ex compagna di Raimondo "Titò" Caputo e Marianna Fabozzi. L'8 ottobre inizierà il processo davanti alla Quinta sezione della Corte d'Assise di Napoli.
Caputo, ai tempi compagno della Fabozzi, è accusato di aver violentato e ucciso la bambina. La donna, secondo gli inquirenti, sarebbe stata sua complice, sia per l'omicidio ("sapeva e ha taciuto cercando di zittire le figlie"), sia per aver messo a tacere le proprie bambine a proposito delle molestie che esse stesse stavano ricevendo dal patrigno.
Ad accusare Caputo e Fabozzi sono state le tre figliolette di lei. Poi i loro interrogatori, incongruenti, hanno aggravato il quadro accusatorio. E la sorella dell'uomo ha aggiunto particolari scabrosi a carico di Marianna: "Ha ucciso anche Antonio, suo figlio, l'ha gettato di sotto". La tragica morte del piccolo Antonio Giglio, figlio della Fabozzi, è apparsa strettamente intrecciata al caso di Fortuna. Stesso edificio, stesse persone intorno, stessa tragedia: è precipitato – un anno prima di Fortuna – dal balcone di casa come lei.
Intorno, l'omertà di una comunità che non poteva non sapere, e che è sempre rimasta in silenzio.
