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Venerdì, 19 Aprile 2024
Sociale

"Con la manovra mense per i poveri e ristoranti sullo stesso piano"

Il mondo delle associazioni boccia la legge di stabilità: miglioramenti rispetto alle ultime due finanziarie ma ancora manca la volontà di incentivare l'operato di coloro che si occupano del prossimo, in questo momento di crisi

Nei giorni in cui la commissione bilancio si accinge a completare la legge di stabilità, dopo la fiducia alla Camera, cominciano a leggersi i primi commenti. Prende la parola anche il Terzo Settore, definito dallo stesso presidente del Consiglio Enrico Letta "linfa vitale del Paese".

Ma nonostante alcune promesse fatte dalle istituzioni prima che la arrivasse la fiducia alla manovra, per il mondo delle associazioni il bicchiere rimane "mezzo vuoto". Così ha commentato il portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore all'indomani della fiducia e rispetto a quella che sarà la versione definitiva della legge di stabilità.

In effetti qualche miglioramento c'è stato: rispetto alle ultime due manovre, che avevano ridotto i fondi destinati agli investimenti nel mondo dell'assistenzialismo, fino a quasi a farli scomparire, questa manovra, per lo meno ha riposizionato ciò che c'era prima. Ma questo era già insufficiente all'epoca e lo è ancora di più con l'acuirsi della crisi.

Alcuni provvedimenti portano addirittura a svilire il Terzo Settore: "Con la nuova tassa sugli immobili no profit ed esercizi commerciali sono sullo stesso piano. Così le mense per i poveri avranno gli stessi sgravi fiscali dei ristoranti. Tutto questo è inconcepibile perché noi siamo la spina dorsale delle solidarietà nella società e da sempre il Terzo Settore è stato agente di coesione territoriale e mediatore dei conflitti sociali. Avete visto i forconi e le diverse manifestazioni di piazza di questo periodo? Siamo di importanza fondamentale in questo momento".

Purtroppo secondo Barbieri se il mondo della "politica miope" continuerà con questo atteggiamento, anche le associazioni saranno costrette a scendere in piazza, unite insieme a quelle che lo hanno già fatto: "E' necessario un Fondo per le Politiche Sociali al più presto, agevolazioni fiscali per le ong e un piano nazionale di contrasto alla povertà che non può ridursi solo alla social card. Il 5x1000 è diventato un 4x1000. La legge di stabilità non ci dà nessuna stabilità e nessuna prospettiva per il futuro" conclude Barbieri.

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