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Venerdì, 19 Aprile 2024
Otto vittime accertate / Napoli

Ischia, corsa contro il tempo per trovare i dispersi

Proseguono le ricerche dopo la frana di Casamicciola Terme, a Ischia: all'appello mancano ancora quattro persone. Intanto la Procura di Napoli indaga anche sugli allarmi inascoltati denunciati dall'ex sindaco

Dopo il ritrovamento delle otto vittime, proseguono senza sosta le ricerche dei quattro dispersi dopo la frana di Casamicciola Terme, a Ischia. I vigili del fuoco e gli altri soccorritori sono ancora alla ricerca di quattro persone, tra cui i genitori dei tre fratellini ritrovati senza vita, Michele di 16 anni, Francesco di 11 anni e Maria Teresa di 6 anni. Secondo i vigili del fuoco i copri di Gianluca Monti e Valentina Castagna potrebbero trovarsi sotto il solaio crollato. Gli altri due dispersi sono il compagno di Eleonora Sirabella, 31 anni, la prima vittima ritrovata, e di un'altra giovane donna, Mariateresa Arcamone. È una corsa contro il tempo, perché è atteso maltempo sull'isola, forse già tra stasera e domani. E con la pioggia le ricerche diventerebbero ancora più complicate.

Le indagini sugli allarmi inascoltati

Mentre le ricerche vanno avanti, la Procura di Napoli indaga anche sugli allarmi inascoltati che l'ex sindaco di Casamicciola, Giuseppe Conte, aveva inviato, tramite pec, alle istituzioni locali: Prefettura di Napoli, commissario prefettizio di Casamicciola, Comune di Napoli, Regione Campania. L'ex sindaco di Casamicciola, meno di una settimana fa, aveva inviato delle mail pec per segnalare il rischio idrogeologico, ma è rimasto inascoltato. La Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta per disastro colposo, frana colposa e omicidio colposo a carico di ignoti sui fatti di Ischia nominerà un pool di consulenti per effettuare verifiche rispetto ai territori e le abitazioni colpite dalle frane.

La frana di Casamicciola Terme, a Ischia (Foto Ansa)

Le polemiche per il commissario straordinario

Divampano le polemiche sulla nomina del commissario straordinario per l'emergenza del piccolo comune ischitano. Ad innescare la miccia è una lettera inviata a Palazzo Chigi dalla Regione Campania in cui ha espresso parere negativo sulla nomina da parte del Consiglio dei Ministri, di Simonetta Calcaterra a commissario per l'emergenza Casamicciola. La Prefetta Calcaterra è dallo scorso luglio commissario straordinario del Comune di Casamicciola Terme, dopo lo scioglimento per la sfiducia al sindaco Giovanbattista Castagna. Una nomina decisa proprio domenica dal Consiglio dei ministri. Ma il parere della Regione campana è vincolante.

Fango e macerie anche in mare: le immagini di Ischia dopo la frana 

A gettare acqua sul fuoco è il Prefetto, Claudio Palomba nel corso della conferenza stampa in un albergo a quattro stelle di Casamicciola. "La procedura prevede che il Cdm deliberi e il capo dipartimento di intesa con la Regione nomini. E' un nodo che verrà sciolto a brevissimo. Tutti ci rendiamo conto che c'è questa necessità", spiega. E Claudia Campobasso, dirigente della Protezione civile regionale, aggiunge che "come Regione diamo tutta la disponibilità per supportare il Comune per l'adozione del piano di emergenza comunale. C'è la massima disponibilità congiuntamente al Comune e ai vigili del fuoco. Noi Regione siamo di supporto".

"Abuso edilizio una pandemia politica"

Anche Nello Musumeci, ministro della Protezione civile e del Mare, è tornato a parlare della tragedia di Ischia: ''Non sono mai stato innamorato dei condoni edilizi e la mia azione è sempre stata e sarà coerente con questa mia convinzione. L'abusivismo edilizio è una "pandemia politica" che ha contagiato tutte le aree della nazione negli ultimi 50 anni. E le responsabilità vanno ricercate a ogni livello. Quella che adesso serve è una normativa speciale, ad hoc, che rimetta ordine nella materia''. "La verità è che, condono o no, alcune di quelle case non avrebbero dovuto mai essere costruite sull'Isola - ha spiegato il ministro a Repubblica - Per cogliere le responsabilità dobbiamo prendere in esame un arco di più anni: inclusi gli ultimi, naturalmente. Quanto al presidente Conte, cosa vuole che le dica? Sono contento che abbia finalmente apprezzato il disvalore dello sciacallaggio politico''. Quanto al l'istituto del silenzio-assenso, grazie a cui centinaia di autorizzazioni sono state date a case abusive, posso solo dire ''che non mi pare, in questi casi specifici, lo strumento più adatto alla tutela dell'interesse pubblico''.

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