Francesco Ilardi ucciso da una raffica di proiettili, colpito alla schiena mentre scappava
L'agguato all'esterno di un circolo ricreativo. La vittima è stata soccorsa e portata in ospedale, dove è morta. I carabinieri stanno analizzando le immagini delle telecamere della zona
Colpito alle spalle da una raffica di proiettili mentre era in strada. È stato ucciso così intorno alle 18.15 di lunedì 27 febbraio ad Aci Sant'Antonio (Catania), Francesco Ilardi, 52 anni. Qualcuno lo ha ferito a morte mentre si trovava all'esterno del circolo ricreativo di caccia e la corsa dei soccorritori in ospedale è stata inutile. Nel centro alle porte di Catania è stata una notte di indagini. Si scava nella vita di Ilardi per capire cosa possa avere fatto per essere condannato a morte. Il modo in cui è stato ucciso porta a ipotizzare che il killer conoscesse Ilardi, o almeno le sue abitudini. Lo ha aspettato in strada e poi ha fatto fuoco. Colpi esplosi con un preciso scopo: uccidere. E cosi è stato.
Cosa sappiamo di Francesco Ilardi? Faceva l'allevatore, aveva 52 anni e nel suo passato c'è un vecchio precedente penale per truffa. Lunedì pomeriggio era al circolo ricreativo di caccia di Aci Sant'Antonio. Quando è andato via, in strada, è stato ferito alle spalle. Pare che abbia tentato di scappare, ma è caduto per terra raggiunto dai proiettili. Soccorso, è stato condotto nell'ospedale di Acireale dove i medici lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico ma per lui non c'è stato nulla da fare.
Secondo una prima ricostruzione, chi ha sparato era bordo di un'automobile. Probabilmente chi impugnava l'arma ha atteso che la vittima lasciasse il circolo.
Ha agito solo una persona? Ilardi conosceva chi ha sparato? Perché l'uomo è stato condannato a morte? Tutte domande a cui devono dare una risposta i carabinieri della compagnia di Acireale e del comando provinciale di Catania, che indagano sull'agguato. I militari stanno acquisendo le registrazioni di sistemi di videosorveglianza della zona.