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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Svolta nelle indagini / Pisa

Francesco Pantaleo, trovato morto carbonizzato lo studente scomparso

Il cadavere rinvenuto la scorsa settimana nei campi di Orzignano, in provincia di Pisa, appartiene al 23enne siciliano, svanito nel nulla sabato 24 luglio

Svolta nelle indagini di due misteri che nel breve giro di pochi giorni avevano caratterizzato la provincia di Pisa: la scomparsa del giovane studente universitario Francesco Pantaleo e il ritrovamento di un cadavere carbonizzato nei campi di Orzignano, nel Comune di San Giuliano Terme. Dall'esame del Dna eseguito nel corso dell'autopsia sul corpo rinvenuto nella serata del 25 luglio, è emerso che si tratta proprio del ragazzo 23enne svanito nel nulla da sabato 24 luglio.

È di Francesco Pantaleo il cadavere carbonizzato

Pantaleo aveva lasciato nella sua abitazione di Pisa tutti gli effetti personali, senza contattare neppure i familiari che abitano in Sicilia. Il padre e la madre avevano rivolto un appello pubblico nei suoi confronti affinché tornasse a casa. Nella tarda serata di venerdì 30 luglio, però, la drammatica svolta che unisce i due misteri: il cadavere carbonizzato trovato per caso da una ragazza che stava passeggiando per i campi di Orzignano appartiene proprio a Francesco Pantaleo.

L'autopsia la prossima settimana

L'autopsia sarà svolta entro la prossima settimana. L'esame autoptico, secondo fonti investigative, permetterà di capire se eventualmente siano stati inferti dei colpi esterni dal momento che il corpo, ritrovato in avanzato stato di combustione, non lo ha consentito con la sola ricognizione cadaverica esterna da parte del medico legale. Vicino al corpo non sono state trovate taniche o contenitori con liquido infiammabile e nemmeno veicoli riconducibili al ragazzo. Lo studente sarebbe, quindi, arrivato a piedi sul luogo in cui è stato ritrovato oppure portato da qualcuno.

La scomparsa e gli appelli dei genitori

Francesco Pantaleo risultava irreperibile da sei giorni. L'allarme era stato lanciato dalla famiglia che abita in Sicilia, dopo che i genitori non erano riusciti a mettersi in contatto con il figlio. Nella casa del giovane, studente universitario dell'Ateneo di Pisa, sono stati trovati tutti i suoi effetti personali, compresi occhiali da vista, oltre al pc e all'iphone. I genitori avevano rivolto appelli al figlio affinché si facesse vivo e tornasse a casa. Ma oggi pomeriggio ai carabinieri del comando provinciale di Pisa, che già indagavano sul ritrovamento del cadavere carbonizzato, hanno ricevuto il responso dei test del Dna: l'esame eseguito presso il Laboratorio di Genetica dell'Istituto di Medicina Legale di Firenze ha confermato che si tratta dello studente universitario scomparso.

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