Francesco Pischedda, il poliziotto morto dopo un tragico inseguimento
Ventotto anni, Pischedda era in servizio presso la sottosezione della Polizia stradale di Bellano (Lecco). L'agente lascia la compagna Anna e la figlia di dieci mesi
LECCO - Un agente scelto della Polizia, Francesco Pischedda, 29enne in servizio presso la sottosezione della Polizia Stradale di Bellano (Lecco), è morto ieri sera dopo un tragico inseguimento. Intorno alle 20.20 di ieri, riferisce la Polizia, la pattuglia sulla quale era a bordo ha intercettato un veicolo sospetto, che si è dato alla fuga.
LA RICOSTRUZIONE - Un furgone sospetto, un inseguimento ad alta velocità, una colluttazione e, poi, la corsa in ospedale, dove ogni speranza si spegne. Il poliziotto è morto all'ospedale di Lecco. I fatti giovedì 2 febbraio. Le ore 20 erano passate da poco, quando una pattuglia della Polstrada di Bellano si è messa ad inseguire un veicolo sospetto lungo la Statale 36, in direzione nord.
Una lunga fuga, poi proseguita per le strade di Colico, fino in via Chiarello, dove i malviventi, dopo un tentativo di testacoda mal riuscito, avrebbero abbandonato il furgone, per proseguire a piedi. Uno di loro però, un moldavo di 25 anni, viene raggiunto da un poliziotto. Ne nasce una colluttazione, che li porta a scivolare in un dirupo. Ad avere la peggio è Francesco Pischedda, deceduto poco dopo al "Manzoni" di Lecco, dove era stato trasferito - in condizioni disperate - dal nosocomio di Gravedona.
In corso, ora, le indagini. La Procura di Lecco ha aperto un'inchiesta. Pischedda, originario di Imperia, era in Polizia dal 29 dicembre 2009 ed era stato assunto alla sottosezione della Stradale di Bellano dall'agosto 2011. L'agente lascia la compagna Anna e la figlioletta di dieci mesi.
