La lettera del papà di Francesco Valdiserri: "Era un ragazzo puro"
Il giornalista ricorda il figlio scomparso dopo essere stato investito sulla Colombo, a Roma. E lancia un appello ai giovani: "Non mettetevi alla guida dopo aver bevuto"
"Un ragazzo puro". Così Luca Valdiserri, giornalista sportivo del 'Corriere della Sera' descrive il figlio Francesco, morto a 18 anni dopo essere stato investito in via Cristoforo Colombo, a Roma. Una tragedia che ha scosso profondamente l'opinione pubblica. Francesco, questo il nome del ragazzo, stava camminando sul marciapiede insieme a un amico quando un'auto impazzita lo ha preso in pieno spezzando i suoi sogni di 18enne. Il giovane era figlio di due noti giornalisti del 'Corsera': Paola Di Caro e, appunto, Luca Valdiserri che oggi proprio sul quotidiano di via Solferino ha firmato un articolo per ricordare il suo Francesco.
"Francesco era un ragazzo puro" scrive il giornalista (qui la lettera integrale). "Non l'ho detto io, ma chi ha dato di lui questa definizione è arrivato al centro del cuore di Fra. Le poche volte che ho litigato con lui è perché io facevo il cinico quando lui difendeva sempre i più deboli, a partire dalle squadre di calcio più scarse che partecipavano al Mondiale. Per lui, il Togo poteva tranquillamente vincerli. Prima di Roma-Barcellona, la notte della «remuntada», il 10 aprile 2018, provò a convincermi che vincere 3-0 non era impossibile. Lui aveva la forza del sogno, io l'avevo perduta da tempo".
Francesco "difendeva le sue idee con totale convinzione, con la tenacia che è solo dei ragazzi" si legge ancora nell'articolo firmato dal papà del 18enne. Valdiserri ricorda con parole dolcissime il figlio scomparso, ma ringrazia anche chi lo ha aiutato e assistito in quella "notte terribile": i vigili urbani "che erano sul posto, i dirigenti di Tor Vergata che ci hanno permesso di dargli l'ultimo saluto in una sistemazione rispettosa del dolore, chi gli ha concesso un posto dove riposare che lui, per gli strani giri della vita, aveva nel suo cuore di piccolo poeta/cantante dark".
"Cercate Fra nell'aria, cercatelo nella musica, cercatelo dentro di voi nel ricordo che vi ha lasciato. Gli avete voluto bene, vi ha voluto bene" scrive ancora il padre del ragazzo che nel suo articolo ricorda le due grandi passioni del figlio: la musica e l'As Roma. Nella lettera Luca Valdiserri lancia anche un appello ai più giovani: "Se anche uno solo tra i ragazzi che ci leggono non si metterà alla guida dopo aver bevuto, allora il nostro dolore sarà un po' meno inutile. Se chi di dovere metterà in atto le misure possibili per evitare altre tragedie come la sua, allora Fra non sarà morto invano".
L'omaggio dello Stadio Olimpico
Ieri anche lo stadio Olimpico ha tributato un omaggio a Francesco Valdiserri prima dell'inizio del match fra Roma e Napoli. Alle 20.31 la foto dello sfortunato ragazzo è stata proiettata sul maxi schermo dello stadio. "In un posto dove ha vissuto tante emozioni, lo salutiamo tutti insieme. Ciao Francesco" sono state le parole dello speaker dello stadio Olimpico. Poi il lungo applauso, con gli oltre 60mila spettatori presenti che si sono stretti alla famiglia di Francesco presente in tribuna.