rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
proseguono le indagini

Francesco Vitale morto a Roma, avanza l'ipotesi dell'omicidio

Le indagini procedono e, in attesa dell'autopsia, i carabinieri hanno scavato nel passato del 45enne e ascoltato amici e parenti

Ora si parla di omicidio. Su questa pista si stanno muovendo gli inquirenti che cercano di ottenere un quadro chiaro sulla morte di Francesco Vitale, il 45enne di Bari deceduto dopo essere caduto da un palazzo popolare della Magliana, a Roma. L'uomo, un noto pr delle discoteche anche all’estero, è morto la mattina del 22 febbraio, dopo un volo di 15 metri. Le indagini sono concentrate tra Bari e Roma, dove il cadavere è stato trovato nel cortile interno di un palazzo di via Pescaglia 40, nel quartiere della Magliana.

Si indaga per omicidio

Le indagini procedono e, in attesa dell'autopsia, i carabinieri hanno scavato nel passato del 45enne e ascoltato amici e parenti. Il telefonino di Francesco Vitale è sparito. Probabilmente è stato preso dall'ultima persona che ha visto il 45enne. L'uomo avrebbe avuto dei debiti. Ecco perché c'è l'ipotesi che sia precipitato dal balcone per sfuggire a chi, con ogni probabilità, lo stanava per saldare qualche conto in sospeso. 

I carabinieri dell'Eur e del reparto operativo hanno inviato una informativa in procura dopo aver ritrovato il corpo in via Pescaglia, alla Magliana, dopo la segnalazione di un passante che ha visto Vitale precipitare nel vuoto da un terrazzo di un palazzo popolare. In attesa dell'esame autoptico, che potrebbe aiutare molto le indagini, è stato aperto un fascicolo per omicidio. Una prassi.

Lo strano appuntamento 

C'è però un particolare, scrive RomaToday. Nel giorno in cui Vitale è morto, suo fratello ha presentato denuncia di scomparsa a Bari, dove il 45enne viveva con la compagna. Proprio la compagna, secondo chi indaga, l'avrebbe accompagnato in auto a Roma per un appuntamento.  

Persone vicine a Vitale racconterebbero di un incontro con un gruppo di pachistani. Una ipotesi ancora non confermata. La pista che porterebbe a un sequestro lampo, racconta che questo gruppo avrebbe preteso da lui il saldo di un debito e che, in attesa del pagamento, Vitale potrebbe essere stato trattenuto in un palazzo della Magliana contro la sua volontà. Il 45enne, sempre secondo questa ipotesi, sarebbe quindi riuscito a fuggire tra i tetti per poi cadere nel disperato tentativo di lasciare alle spalle i suoi aguzzini. Una pista avvolta ancora nel mistero, al momento.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Francesco Vitale morto a Roma, avanza l'ipotesi dell'omicidio

Today è in caricamento