Cogne, la Cassazione: "Rivedere il sì ai domiciliari della Franzoni"
Accolto il ricorso della Procura di Bologna contro la concessione degli arresti domiciliari. Ora il Tribunale di Sorveglianza dovrà riesaminare la sua decisione
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della Procura di Bologna contro la concessione degli arresti domiciliari ad Annamaria Franzoni, condannata a 16 anni per l'omicidio del figlioletto Samuele. Nei mesi scorsi, il sostituto Procuratore generale della Suprema corte Francesco Salzano, aveva dato invece parere favorevole alla concessione dei domiciliari, chiedendo il rigetto del reclamo della magistratura di Bologna.
La Franzoni era stata scarcerata il 26 giugno 2014, dopo appena 6 anni di detenzione: il via libera arrivò dal tribunale di sorveglianza di Bologna, a seguito di una perizia che escludeva categoricamente il rischio di recidiva. Già da tempo tuttavia godeva del beneficio del lavoro all'esterno, oltre a numerosi permessi premio che le consentivano di uscire periodicamente dal penitenziario per stare con la famiglia.
Ora il Tribunale di Sorveglianza dovrà riesaminare la sua decisione. Attualmente la Franzoni si trova agli arresti domiciliari a Ripoli di Santa Cristina, un paese dell'Appennino emiliano.
