Fuga di gas in un residence, un 21enne morto e un 24enne gravissimo
Sono stati trovati all'interno di una delle camere. Per il più giovane era troppo tardi, mentre l'altro ragazzo è stato portato in ospedale in codice rosso
Tragedia nel Linate residence di Segrate (Milano). Un ragazzo di 21 anni è stato trovato morto all'interno di una delle camere. A stroncarlo, quasi certamente, una fuga di monossido di carbonio. Insieme al 21enne c'era anche un ragazzo di 24 anni, trovato incosciente e trasportato d'urgenza in codice rosso all'ospedale Fatebenefratelli.
Come racconta Stiben Mesa Paniagua su MilanoToday, la macchina dei soccorsi è stata allertata poco prima del mezzogiorno da un sistema di rilevamento automatico. In via Carducci sono arrivati a sirene spiegate i vigili del fuoco del comando provinciale di Milano, con il gruppo Nbcr (nucleare-biologico-chimico-radiologico) e il personale sanitario dell'Agenzia regionale emergenza urgenza, con tre equipaggi su automedica e ambulanze. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di San Donato Milanese.
Quello di oggi è il secondo episodio da intossicazione monossido di carbonio nel Milanese in pochi giorni. Nella notte tra lunedì e martedì un'intera famiglia è stata soccorsa a Trezzano Rosa. Il personale sanitario del 118 è intervenuto in aiuto tre adulti e due bambini. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l'area scongiurando conseguenze peggiori.
Proprio una perdita di gas potrebbe essere all'origine della tragedia che si è consumata ieri a Tiana (Nuoro) dove una villetta è crollata dopo un'esplosione. Sotto le macerie sono morti Marilena Ibba, 55 anni, responsabile della Cooperativa sociale Janas ed ex assessora ai Servizi sociali e alla Cultura del Comune, e suo marito, Guglielmo Zedda, dipendente della Tim, 59 anni. Sono gravi in ospedale a Sassari i genitori della donna, Eugenia Madeddu, 83 anni, insegnante in pensione, le cui condizioni sono in miglioramento, e Duccio Ibba, 90 anni, ex maresciallo dell'Arma: le ustioni sul corpo di quest'ultimo, sommate al trauma cranico subito, destano più preoccupazione.