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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Cagliari

Fumi tossici, l'ordinanza del sindaco: "Vietato anche aprire le finestre"

Da giorni brucia una discarica sotterranea a Molentargius, e in alcuni quartieri di Quartu (Cagliari) nell'aria ci sono odori nauseabondi. Il sindaco Stefano Delunas ha emesso una nuova ordinanza che impone ai cittadini, a titolo precauzionale, una serie di norme

E' tutt'altro che finita l'emergenza fumi tossici a Quartu Sant'Elena. Da giorni brucia una discarica sotterranea a Molentargius, e in alcuni quartieri di Quartu (S. Stefano, Su Idanu, zona Musicisti) nell'aria ci sono odori nauseabondi. Città assediata dal fumo, e serpeggiano grandi timori per le esalazioni nocive. Il sindaco Stefano Delunas (che aveva già firmato un'ordinanza per chiudere alcune scuole) ha emesso una nuova ordinanza che impone ai cittadini, a titolo precauzionale, una serie di norme da rispettare fino a quando non sarà risolto definitivamente il problema.

Nuova ordinanza del sindaco a Quartu

Le prescrizioni riguardano, si legge nell'ordinanza "tutti i cittadini, a qualsiasi titolo presenti nell'area urbana circostante l'epicentro del fenomeno, per un raggio di 500 metri circa". Questi dovranno tenere all'interno degli edifici animali, biancheria, giocattoli, erbe aromatiche e qualsiasi pianta o frutto, coltivata a scopo alimentare. Inoltre dovranno tenere le finestre chiuse. Vietato anche lo stazionamento prolungato all'aperto di persone e animali e la commercializzazione e il consumo di ortaggi e frutta eventualmente coltivati in terreni nell'area interessata.

Stato di emergenza

Lo stato di emergenza è stato emenato dal Coc, centro operativo comunale, per la presenza di esalazioni di fumi nocivi dovuti alla combustione di sostanze di vario tipo e del rischio per la salute pubblica. Disposta, sempre a scopo precauzionale, anche la chiusura del Liceo artistico Brotzu, in via Scarlatti, che si trova nel raggio di 500 metri dalla discarica.

Brucia la discarica sotterranea

Odori "altamente sgradevoli e soffocanti" (così li ha definiti il sindaco sulla sua pagina Facebook) erano stati segnalati negli scorsi giorni da numerosi cittadini. La causa sarebbe la combustione di materiali all’interno del Parco del Molentargius, presumibilmente in località Su Idanu; si è faticato per giorni a individuare con precisione l’origine e la causa del fenomeno, che non solo interessa una zona vasta e impervia di competenza dell'Ente Parco, ma si manifesta con dei focolai apparentemente provenienti dal sottosuolo. Secondo il vento prevalente, Maestrale o Levante, la puzza raggiunge Cagliari o i centri dell’area vasta cagliaritana. Non sarà facile risolvere il problema, poco ma sicuro. Il livello del Molentargius è sceso facendo riemergere la cosiddetta lettiera, spiegano i quotidiani locali: un vecchio deposito abusivo e fognario dove c'è di tutto: plastiche, pneumatici, detriti, scarti e rifiuti di ogni tipo

"Il timore è che ci siano rifiuti tossici"

"Molto probabilmente la causa è la combustione, lenta e pervicace, di rifiuti di varia natura e sostanze non conosciute nella zona umida d’importanza internazionale di Molentargius, nell’area vicina alle Vie Bizet e Malipiero - dicono dall'associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, che ha presentato esposti in procura - Parco naturale regionale, zona umida d’importanza internazionale, sito di importanza internazionale (S.I.C.), zona di protezione speciale (Z.P.S.), area a tutela integrale in base al piano paesaggistico, eppure uno dei siti naturalistici più importanti d’Europa è stato trattato spesso e volentieri come una discarica abusiva, anche di rifiuti tossici".

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