Tutte le tecniche dei ladri per rubarti in casa
Dai segni sulle case da svaligiare alla chiave bulgara per scassinare le serrature, passando per gli stratagemmi con colla o lastre di plastica. Ecco come capire se si è in pericolo e proteggersi dalle intrusioni
Le case più "visitate" sono quelle tra il primo e il secondo piano, perché è molto più facile arrivarci, ma i ladri, quando sono "a lavoro", non fanno distinzioni: ogni appartamento, ogni villa, ogni abitazione potrebbe essere quella giusta. E quali sono le tecniche più adottate per rubare in casa? Nel corso degli anni i cosiddetti "topi d'appartamento" hanno perfezionato i loro sistemi di intrusione, affinando tecniche già note da tempo e aggiungendone altre più recenti. Ecco i metodi usati dai ladri per rubare in casa e come difendersi, perché conoscere le tecniche preferite dai malviventi per derubare può aiutarci a prendere alcune valide e tempestive contromisure.
Le tecniche usate dai ladri per rubare in casa
Quasi sempre - se non siamo direttamente noi ad aprire la porta al malvivente di turno che si finge tecnico del gas o della luce - i ladri entrano di soppiatto dall'ingresso principale o dalle finestre. Anche quando trovano la porta di casa ben chiusa, talvolta riescono ad entrare scassinandola. E questo diventa ancora più semplice se i serramenti non sono solidi o sono molto datati. Ecco perché è importante avere una porta robusta e resistente, per tenere i malintenzionati lontani da casa.
Lock picking e key bumping sono due tecniche molto usate dai ladri per entrare in casa. Il lock picking altro non è che l’apertura delle serrature utilizzando graffette. Nonostante sia un metodo piuttosto complesso da padroneggiare, se il ladro è abbastanza abile può aprire la porta senza lasciare alcun segno di effrazione. Il key bumping, invece, è qualcosa di molto più comune. Ogni marca e tipologia di serratura col cilindro europeo ha una sua "bumping key", una chiave che, una volta inserita nel cilindro, riesce ad aprire ogni porta di un determinato tipo. Serve solo un martello ed il gioco è fatto. Questo metodo, oltre che ingegnoso, è anche efficace e, come il lock picking, non lascia segni.
Come i ladri segnano con una M le case da svaligiare
Cosa sono le chiavi bulgare
Ci sono poi le chiavi bulgare, uno strumento che permette di ricostruire il profilo della chiave di una serratura a "doppia mappa" senza avere la chiave originale e senza smontare la serratura della porta blindata. I grimaldelli bulgari non lasciano segni di effrazione a porte e finestre, il più delle volte si adattano con estrema facilità alle serrature ma non sono infallibili: esistono serrature a doppia mappa di nuova concezione dotate di contromisure, in grado di resistere agli attacchi dei ladri. In ogni caso, per dormire sonni tranquilli è consigliabile installare un sistema di sicurezza che avvisa in caso di apertura della porta.
I segni usati dai ladri sulle case da svaligiare
C'è poi la vecchia tecnica che utilizza diversi segni come codici. L'ultimo caso a Roma, nella zona di Colle Salario: i ladri sorvegliano le entrate dei palazzi per scegliere quali case "visitare" quando il proprietario non c'è. Studiano orari ed abitudini dei residenti e segnano sul campanello con una 'M' gli appartamenti da svaligiare. Attenzione: potrebbero comparire simboli strani non solo sulla porta ma anche sul cancello d’ingresso o nelle vicinanze della nostra abitazione. Nel dubbio, è meglio cancellarli subito, perché potrebbe trattarsi di codici che indicano che la nostra casa è "pronta" per essere svaligiata.
Le tecniche con colla o lastre di plastica
Il trucco dei fili invisibili di colla è ancora in voga tra i ladri: vengono applicati davanti alla porta d’ingresso per verificare se i proprietari rientrano o meno in casa. I malviventi fissano sulle porte sottili fili di colla, poi tornano sul posto e se li trovano intatti sono certi che l’appartamento è disabitato. La tecnica si riconosce da piccole gocce di colla che restano ai bordi della porta, oltre ai relativi filamenti. Anche la tecnica della lastra di plastica non è nuova e non lascia segni di scasso. In questo caso i topi d'appartamento usano una lastra flessibile: lasciandola passare nella fessura tra porta e stipite, il ladro punta alla scocca della serratura. Pochi movimenti, precisi e mirati, per far leva sulla lastra e far rientrare la scocca: così la porta si apre facilmente (solo se il proprietario di casa ha dimenticato di chiuderla a chiave).
La tecnica del forellino
Spesso i ladri svaligiano gli appartamenti nella notte con i proprietari che dormono all’interno, praticando un piccolo buco nel legno dell’infisso (porta d'ingresso o finestra, non fa differenza) all’altezza della maniglia. Poi inseriscono un arnese con cui riescono a muovere la serratura facendola ruotare per attivare il meccanismo di apertura. In tal modo, usando strumenti da falegname facilmente reperibili, entrano in casa senza dover spaccare la finestra o la porta e senza far rumore. I padroni di casa si accorgono del furto il mattino seguente, al risveglio. In questo caso per difendersi è consigliabile munirsi di inferriate e sistemi di allarme esterni ed interni dotati di sensori che rilevano il movimento.
Come difendersi dai furti
Come proteggersi dalle intrusioni dei ladri? Vivere in una casa "tranquilla" rappresenta il desiderio di tutti: alcuni semplici accorgimenti possono renderla più sicura. È necessario tener presente che, in generale, i ladri agiscono dove ritengono vi siano meno rischi di essere scoperti (ad esempio, un alloggio momentaneamente disabitato). Un ruolo fondamentale assume altresì la reciproca collaborazione tra i vicini di casa in modo che vi sia sempre qualcuno in grado di tener d'occhio le vostre abitazioni. In qualunque caso ricordate che il Numero Unico per le Emergenze è il 112.
Di seguito, alcuni consigli per difendersi dai ladri, suggeriti dall'Arma dei carabinieri:
- Ricordate di chiudere il portone d'accesso al palazzo.
- Non aprite il portone o il cancello automatico se non sapete chi ha suonato.
- Installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza. Non informate nessuno del tipo di apparecchiature di cui vi siete dotati né della disponibilità di eventuali casseforti.
- Conservate i documenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro.
- Fatevi installare, ad esempio, una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza. Aumentate, se possibile, le difese passive e di sicurezza. Anche l'installazione di videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso è un accorgimento utile. Accertatevi che la chiave non sia facilmente duplicabile.
- Ogni volta che uscite di casa, ricordate di attivare l’allarme.
- Se avete bisogno della duplicazione di una chiave, provvedete personalmente o incaricate una persona di fiducia.
- Evitate di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo che possano, in caso di smarrimento, far individuare immediatamente l'appartamento.
- Mettete solo il cognome sia sul citofono sia sulla cassetta della posta per evitare di indicare il numero effettivo di inquilini (il nome identifica l'individuo, il cognome la famiglia).
- Se abitate in un piano basso o in una casa indipendente, mettete delle grate alle finestre oppure dei vetri antisfondamento.
- Illuminate con particolare attenzione l'ingresso e le zone buie. Se all'esterno c'è un interruttore della luce, proteggetelo con una grata o con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa disattivare la corrente.
- Se vivete in una casa isolata, adottate un cane.
- Cercate di conoscere i vostri vicini, scambiatevi i numeri di telefono per poterli contattare in caso di prima necessità.
- Non mettete al corrente tutte le persone di vostra conoscenza dei vostri spostamenti (soprattutto in caso di assenze prolungate).
- Se abitate da soli, non fatelo sapere a chiunque.
- In caso di assenza prolungata, avvisate solo le persone di fiducia e concordate con uno di loro che faccia dei controlli periodici.
- Nei casi di breve assenza, o se siete soli in casa, lasciate accesa una luce o la radio in modo da mostrare all'esterno che la casa è abitata. In commercio esistono dei dispositivi a timer che possono essere programmati per l'accensione e lo spegnimento a tempi stabiliti.
- Sulla segreteria telefonica, registrate il messaggio sempre al plurale. La forma più adeguata non è "siamo assenti", ma "in questo momento non possiamo rispondere". In caso di assenza, adottate il dispositivo per ascoltare la segreteria a distanza.
- Non lasciate mai la chiave sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicini all'ingresso. Non fate lasciare biglietti di messaggio attaccati alla porta che stanno ad indicare che in casa non c'è nessuno.
- Considerate che i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l'interno dei vasi, i quadri, i letti e i tappeti.
- Se avete degli oggetti di valore, fotografateli e riempite la scheda con i dati considerati utili in caso di furto.
- Conservate con cura le fotocopie dei documenti di identità e gli originali di tutti gli atti importanti (rogiti, contratti, ricevute fiscali, etc.).
- Nel caso in cui vi accorgete che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrate in casa e chiamate immediatamente il 112. Comunque, se appena entrati vi rendete conto che la vostra casa è stata violata, non toccate nulla, per non inquinare le prove, e telefonate subito al pronto intervento.