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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca / Roma

Si indaga per istigazione al suicidio del 14enne gay: in dodici saranno interrogati

La procura di Roma ha aperto un fascicolo per fare luce sulla morte di Roberto, giovane gay che si è tolto la vita tra il 7 e l'8 agosto gettandosi nel vuoto dal terrazzo condominiale

Istigazione al suicidio. Queste una delle ipotesi sulla quali stanno lavorando gli inquirenti per fare luce sullamorte di Roberto, giovane gay 14enne che si è tolto la vita la notte tra il 7 e l'8 agosto gettandosi nel vuoto da un balcone di via Aldo Sandulli, in zona Torraccia-San Basilio. Nella missiva, che è stata acquisita dagli inquirenti, il giovane fa il nome di dodici amici (10 ragazzine e due maschi) a cui i genitori avrebbero dovuto comunicare la notizia della sua morte.

12 GiOVANI - I dodici giovani verranno sentiti nei prossimi giorni dagli uomini della squadra mobile e del commissariato San Basilio a cui oggi il procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani ha conferito la delega per l'attività istruttoria. Nella lettera, secondo quanto confermano fonti inquirenti, non ci sarebbe alcun accenno a casi di bullismo o vessazioni subite dal ragazzino.  

ASCOLTATI I GENITORI - D'altronde anche gli stessi genitori, che già sono stati ascoltati dai pm, hanno raccontato che non c'erano stati segnali di disagio evidenti da parte del ragazzo o di episodi in cui era stato vittima di bulli. Anche l'ultima sera, il 7 agosto scorso, era trascorsa in casa in modo del tutto tranquillo. "Abbiamo visto la televisione insieme – ha raccontato il padre – poi mia moglie aveva sonno ed è andata a dormire presto. Io e mio figlio siamo rimasti davanti alla tv fino all'1.30 e poi ci siamo dati la buonanotte". Il ragazzo ha poi deciso di togliersi la vita lanciandosi dal tetto del palazzo.

GARANTE PER L'INFANZIA - La tragedia che si è verificatanella periferia orientale della Capitale ha trovato anche il commento del Garante l'infanzia e l'adolescenza Vincenzo Spadafora: "Se un ragazzo deve nascondersi, è perché gli altri in silenzio glielo chiedono: è quanto ho pensato leggendo la notizia del quattordicenne che si è ammazzato nella notte fra il 7 e l'8 agosto. Perché era gay. E si vergognava di esserlo. Non se la sentiva di dirlo né ai genitori, né agli amici''.

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