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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Napoli

“Ti ammazzo”: insultato e preso a calci per una camicia 'troppo colorata'

Un ragazzo di 16 anni è stato aggredito, prima verbalmente e poi fisicamente, a causa dell'indumento giudicato “troppo sgargiante” da un 30enne. La denuncia su Facebook

Insultato e malmenato, soltanto perché 'colpevole' di indossare una camicia troppo colorata. Teatro di questa aggressione è stata villa Floridiana di Napoli, dove un ragazzo di 16 anni è stato “aggredito prima verbalmente e poi fisicamente da un uomo di trent’anni per il solo fatto di indossare una camicia troppo sgargiante”. La vicenda è stata denunciata su Facebook dall’assemblea transfemminista 'Non Una di Meno – Napoli', con un lungo post corredato dall'immagine della camicia 'incriminata'. 

Il racconto del 16enne

Nel post viene riportata la testimonianza del giovane: “ Ero in compagnia di mio cugino, stavamo uscendo dalla Floridiana, quando sul viale principale incrociamo un ragazzo sulla trentina, che senza nessun tipo di interazione, inizia ad insultarmi per la mia camicia, poi mi dà del ricchione - racconta il 16enne - Io non gli do retta, non rispondo perché la mia camicia è favolosa, e continuo a camminare. Lo stronzo però mi raggiunge e con uno schiaffo seguito da un pugno, mi manda a terra e inizia a colpirmi ripetutamente con calci mentre urlava 'Tu non sai chi sono io, ti sparo e ti faccio morire qua a terra!' Tutto questo davanti a delle persone che non intervengono. L’unica cosa che sanno dire è: non lo prendere a calci, che poi si rompe. A quel punto mi intima di andarmene e così faccio, sperando che mio cugino sia lontano, si sia salvato almeno lui”.

Arcigay Napoli: "Ci vuole una legge regionale contro l'omofobia"

''Esprimiamo - dichiara Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli - tutta la nostra solidarietà e vicinanza concreta al ragazzo vittima di violenza e odio e ringraziamo 'Non Una di Meno - Napoli' per la denuncia pubblica. I fatti raccontati ci spingono ancora una volta a chiedere l’immediata discussione della legge regionale contro l’omofobia, imperdonabilmente ferma da troppo tempo alla sesta Commissione Regionale" e "invitiamo tutte le cittadine tutti i cittadini libere/i a fare fronte comune contro l’intolleranza e l'odio sabato 30 giugno a Pompei per il Pride".

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