rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Il caso

Malati e senza soldi, due gemelli a Papa Francesco: "Aiutaci o moriamo"

E' un appello disperato quello dei gemelli leccesi Sergio e Marco Quarta, 34enni affetti da una particolare forma di distrofia muscolare. Le spese per i macchinari aumentano di giorno in giorno e i due chiedono una morte dignitosa "per alleviare le nostre sofferenze e quelle dei genitori"

LECCE - Sono costretti a vivere a letto, tracheotomizzati e con la sola possibilità di comunicare con il puntatore ottico e avere contatti con il mondo esterno solo utilizzando i social network.

Hanno deciso di diffondere un nuovo disperato appello e chiedono l'intervento di Papa Francesco i gemelli Sergio e Marco Quarta, di 34 anni, di Merine di Lizzanello, in provincia di Lecce, affetti dall'età di 4 anni dalla sindrome di Duchenne, una particolare forma di distrofia muscolare.

"Chi ci ha privato della nostra dignità di vita in nessun modo può toglierci la possibilità di morire dignitosamente". E ancora: "Vogliamo che vengano staccate tutte le macchine che ci tengono in vita, così da poter alleviare le nostre sofferenze e quelle dei nostri genitori".

Già alcune settimane fa i due gemelli avevano provocatoriamente chiesto di staccare le macchine che li tengono in vita, suscitando l'attenzione dei mass-media. "Ma anche se in molti si sono occupati di noi, soprattutto tanti giornalisti che noi ringraziamo di vero cuore - afferma il papà dei gemelli, Antonio Quarta - nulla è cambiato: noi siamo sempre nella stessa situazione, non abbiamo avuto notizie, ad esempio, malgrado le promesse dell'assessore regionale al Welfare, dell'assegno personalizzato che aspettiamo dal 2010". 

"Marco e Sergio hanno bisogno di tutto e occorrono soldi - continua il padre dei gemelli - mi è arrivata una bolletta per il pagamento del metano, il consumo è elevato proprio a causa delle necessità dei ragazzi (ambiente caldo, elettricità per i macchinari che li tengono in vita). Chi pagherà questa bolletta? Io non ho soldi".

"Così come i miei figli - conclude Antonio Quarta - chiedono che qualche luminare della medicina si occupi del loro caso. Noi chiediamo che uno dei tanti grandi esperti di questa terribile malattia possa venire a trovarci e aiutare me e mia moglie a rendere meno dolorosa la vita dei nostri ragazzi: lo so, chiediamo un miracolo. Chissà che questo miracolo possa farlo Papa Francesco".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Malati e senza soldi, due gemelli a Papa Francesco: "Aiutaci o moriamo"

Today è in caricamento