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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il caso / Torino

Legano la figlia al letto, ma il giudice scarcera i genitori: "Metodi correttivi"

La giovane era stata fermata qualche giorno prima, dopo aver rapinato un coetaneo con altri componenti di una baby gang

Prima arrestati dalla polizia per aver legato la figlia adolescente al letto, poi scarcerati dal giudice per le indagini preliminari. È successo a due genitori a Torino. Lo scorso sabato 1° aprile, gli agenti delle volanti della polizia sono intervenuti, chiamati dai vicini che avevano sentito urlare, in un appartamento del quartiere Aurora: qui hanno trovato una ragazza marocchina di 14 anni legata mani e piedi con alcuni foulard sul letto della sua camera. Per i genitori è scattato immediatamente l'arresto con le accuse di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona.

Nei giorni successivi, però, nelle aule del tribunale dove si è tenuta l'udienza di convalida per l'episodio, è stata scritta una storia diversa. Il giudice Giulio Corato ha respinto le istanze del pm Lisa Bergamasco e non ha convalidato l'arresto, disponendo la scarcerazione per la coppia, difesa dall'avvocato Giuseppe Fiore. In sostanza, quanto hanno fatto sarebbe giustificato dall'indole ribelle, se non addirittura criminale, della ragazzina, ora in carico ai servizi sociali. Pochi giorni prima, infatti, la giovane era stata arrestata per aver partecipato alla rapina di un coetaneo insieme ad altri componenti di una baby gang.

Avrebbe poi aggredito gli stessi genitori, li avrebbe minacciati con un coltello e avrebbe spaccato gli occhiali della madre, alcune porte della casa e anche alcuni vetri. Per il magistrato che ha disposto il provvedimento, quindi, quei metodi sono sì "inadeguati", ma comunque "correttivi".

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