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Giovedì, 28 Marzo 2024
Genova 2001

G8: dopo dodici anni ancora niente risarcimenti

Le vittime della caserma di Bolzaneto, la 'macelleria messicana' di Genova, aspettano ancora i risarcimenti che non sono stati versati completamente. Così il comitato in loro difesa scrive al ministero della Giustizia

Provvedere al pagamento immediato dei danni a tutti i manifestanti vittime delle violenze nella caserma di Bolzaneto durante il G8 di Genova del 2001. Una richiesta in apparenza semplice quella che si legge nella lettera inviata al Ministero degli Interni, al Ministero della Giustizia e al Ministero della Difesa dalla presidentessa del Comitato Verità e Giustizia per Genova, Enrica Bartesaghi.

"Come presidentessa del comitato sono in contatto diretto con tutte le vittime - ci dice Enrica - ho fatto quindi un'indagine: il risarcimento previsto dalla sentenza di primo grado non è stato adempito per nessuna delle vittime dal 2008, anno in cui è stata emessa. La sentenza d'appello prevedeva ulteriori provvisionali e a pagare finora è stato solo il ministero dell'Interno e soltanto una decina di persone, neppure tutti. Mancano all'appello quello della Giustizia e quello della Difesa".

Devono proprio essere questi tre organi istituzionali a erogare i risarcimenti, visto che tra i condannati per le violenze di Bolzaneto e Diaz ci sono agenti di polizia anche penitenziaria e carabinieri."La Corte di Cassazione a luglio ha confermato tutto quindi pensavamo che arrivassero subito dopo, ma non è andata così".

Intanto la corte europea per i Diritti Umani ha già più volte sollecitato il Governo sui pagamenti, visto che molte delle vittime hanno fatto ricorso in questi anni. Ma tutto ciò non è bastato. Enrica e tutti gli altri stanno ancora aspettando provvedimenti disciplinari per i colpevoli delle violenze: "Alcuni reati sono prescritti o indultati ma le condanne valgono per tutti: siamo anche e ancora in attesa visto che sia i medici che gli agenti coinvolti sono da allora tuttora in servizio".

Un paragone viene subito in mente, dati gli ultimi aggiornamenti sul caso di Federico Aldrovandi: "Sono due questioni diverse ma la sospensione dal servizio in questo caso per gli agenti c'è stata anche se solo per sei mesi. I condannati dei fatti di Genova 2001 non hanno mai smesso di lavorare un giorno".

Insomma dopo 12 anni e chili di atti ancora tutta la questione giudiziaria è aperta: "Il tribunale di Genova si occuperà adesso della questione dei provvedimenti giudiziari. Si aprirà un nuovo processo. Intanto noi stiamo cercando le risposte da parte del Governo perché sulla questione dei risarcimenti è lui che deve darci delle risposte. Per questo chiediamo urgentemente - ha concluso la presidente del Comitato Verità e Giustizia per Genova - un incontro con i Ministeri interessati per definire le modalità ed i tempi di pagamento di quanto dovuto alle parti civili, viste le sentenze".

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