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Giovedì, 28 Marzo 2024
Omicidi

La moglie è al telefono con il figlio, lui la uccide a colpi di pistola: "Voleva lasciarmi"

La tragedia a Genova. Ciro Vitiello, 64 anni, ex impiegato in una ditta di pompe funebri, ha confessato il delitto: "Ho perso la testa". La donna, Rosa Landi, è stata freddata con quattro colpi di pistola

GENOVA - "Ho perso la testa, mi voleva lasciare": queste le parole pronunciate da Ciro Vitiello, 64 anni, per tentare di giustificare l'attimo di follia in cui ha afferrato la pistola e l’ha puntata contro la moglie 59enne, Rosa Landi, sparandole quattro colpi di pistola e uccidendola.

Gli spari hanno squarciato la notte intorno alle 22 in via Toscanelli, a Sestri Ponente, un quartiere sotto shock dopo quanto accaduto nell’appartamento di quella coppia, sposata e con figli e nipoti, all’apparenza del tutto normale. Secondo il Secolo XIX lei stava parlando al telefono con il figlio, che ha ascoltato gli spari.

Dopo aver commesso il delitto, Vitiello ha telefonato al 113 e ha confessato. "Voleva lasciarmi, ho perso la testa" avrebbe sussurrato come in tranche. L'uomo, ex impiegato in una ditta di pompe funebri, avrebbe riferito agli agenti che le discussioni in casa erano sempre più frequenti, e che la donna, casalinga, era ormai decisa a lasciarlo. (In basso la vittima foto da facebook)

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L’uomo è stato accompagnato in Questura nella notte, dove è stato fermato con l’accusa di omicidio volontario. Nell’appartamento di via Toscanelli sono invece arrivati gli agenti della Scientifica per i rilievi: stando alle prime ricostruzioni, Vitello e la Landi avrebbero incominciato a discutere, poi lui avrebbe afferrato l’arma, regolarmente detenuta, contro la moglie e avrebbe fatto fuoco mentre lei era di spalle, intenta a parlare al telefono con il figlio, sotto shock dopo avere assistito in diretta al delitto. La notizia su GenovaToday

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