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Venerdì, 29 Marzo 2024
Aggressioni

Massacra due clochard dopo la notte in discoteca: "Sono il più forte"

La polizia ha fermato un 27enne genovese che domenica mattina si è accanito contro due senzatetto fuori da un bar. Ad assistere alla scena due passanti, che hanno subito chiamato aiuto

GENOVA - Ha massacrato a calci e pugni due clochard urlando "io sono il più forte, sono il migliore", incurante dei passanti che gli intimavano di smettere e che alla fine, disperati, hanno chiamato la polizia. Protagonista della vicenda un 27enne genovese, arrestato domenica mattina dagli agenti delle Volanti mentre tentava di nascondersi dietro le colonne dei portici di via San Vincenzo.

Tutto è successo poco prima delle 8: stando a quanto ricostruito dagli agenti della Questura, il giovane avrebbe trascorso la serata in una discoteca del centro e si sarebbe poi diretto verso la stazione di Brignole, fermandosi a fare colazione in un bar. Proprio nei pressi del bar avrebbe notato i due clochard, un 36enne di origini bulgare e un 49enne italiano, e si sarebbe offerto di "allontanarli" per "fare un favore" al titolare. 

Una volta in strada si è scatenata la violenza: calci, pugni e pedate al volto e al corpo di entrambi i due uomini, che hanno inutilmente tentato di scappare. Ad assistere alla scena almeno due testimoni, una donna che ha immediatamente chiamato 118 e polizia e un uomo di 43 anni che ha provato a fermare il 27enne. Che a un certo punto, forse timoroso dell’arrivo delle forze dell’ordine, si è allontanato in direzione Brignole.

A terra, coperto di sangue, è rimasto uno dei due senzatetto, il 36enne di origini bulgare, cui i due passanti hanno prestato soccorso in attesa dell’ambulanza. Nel frattempo sul posto sono arrivate le volanti, che hanno ascoltato il racconto dei testimoni e si sono messi alla ricerca dell’aggressore, individuato in via San Vincenzo mentre cercava di nascondersi. Il 27enne è stato subito fermato, mentre l’altro clochard, che era riuscito a fuggire, ha raggiunto l’amico e ha confermato di essere stato aggredito dalla stessa persona: «Continuava a colpirmi, urlava che era il più forte, che andava in palestra», ha raccontato ai poliziotti.

L'aggressore già ai domiciliari

I due feriti sono stati accompagnati all’ospedale Galleria. Il più grave è il 36enne, trasferito poi nel reparto di Chirurgia Maxillofacciale del San Martino per la frattura del naso, la perdita di quattro denti superiori e un trauma cranico che ha coinvolto anche l’orbita. La prognosi, per lui è di 30 giorni. L’amico è stato invece medicato per alcune ferite al volto, e dimesso con una settimana di prognosi.

Il 27enne fermato, invece, è stato denunciato per le due aggressioni e arrestato per avere violato i domiciliari. Dagli accertamenti è risultato infatti che lo scorso 2 ottobre era stato condannato a 10 mesi di carcere, e a nulla è servito fornire le generalità del fratello. Anzi, il tentativo gli ha fruttato una seconda denuncia per false generalità. 

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