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Venerdì, 19 Aprile 2024
L'omicidio

Gianluca Loprete: l'orrore del giovane che ha ucciso, disossato e decapitato il padre

Il cadavere del 57enne Antonio Loprete, bancario, era in camera da letto. Il giovane ha problemi psichici ed è in cura presso il Cps (Centro Psicosociale) di Sesto San Giovanni. Ora si è trincerato nel silenzio

Il delitto è avvenuto nel weekend. A Sesto San Giovanni, vicino a Milano, un ragazzo di 19 anni, Gianluca Loprete, ha chiamato i carabinieri: "Venite, ho ammazzato mio padre". I militari sono accorsi in via Saint Denis, il giovane è stato poi arrestato. Il cadavere del 57enne Antonio Loprete, bancario, era in camera da letto. Una scena da film horror. Il corpo era dilaniato da numerose ferite e si presentava mutilato e sezionato in alcune parti. Il giovane era in evidente stato di shock. Il presunto omicida ha problemi psichici ed è in cura presso il Cps (Centro Psicosociale) di Sesto. Padre e figlio vivevano insieme, mentre la madre, separata dall'uomo, risiede in un'altra regione.

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Il 19enne si è trincerato nel silenzio, non risponde al pubblico ministero Carlo Cinque di Monza, avvelendosi della facoltà di non rispondere: è stato portato nel carcere di Monza, a disposizione dell'autorità giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di convalida dell’arresto per omicidio volontario e vilipendio di cadavere. I rilievi tecnici della scientifica nell'appartamento forniranno nuovi elementi alle indagini. I carabinieri ieri mattina hanno trovano il giovane sul marciapiede davanti al portone, con un taglio superficiale sulla mano destra, già disinfettato. I resti di Antonio Loprete tecnicamente erano "disossati", secondo quanto raccontano oggi i media locali. L'omicida ha inciso nella carne e sulle articolazioni con maniacale precisione, lasciando il cadavere del padre amputato delle braccia e delle gambe, e quasi decapitato con un taglio netto.

Nella casa anche molto disordine misto a sporcizia. Antonio Loprete, ex bocconiano con laurea a pieni voti e una carriera da funzionario di banca alla Bpm, da anni era separato dalla moglie. Da qualche tempo era tornato vivere col figlio nel quartiere in cui era cresciuto. I vicini sapevano che il figlio aveva problemi, si erano lamentati in passato per il rumore e la confusione di alcune feste, ma non ci sono mai stati interventi di polizia e carabinieri. Il giovane aveva abbandonato gli studi al vicino istituto De Nicola. I Loprete, padre e figlio, vivevano col buono stipendio da bancario di Antonio. L'altroieri, poco prima dell’ora di pranzo, un vicino di casa avrebbe visto Antonio Loprete vivo per l’ultima volta. Poi l'orrore. Probabilmente già nel pomeriggio di sabato Gianluca Loprete ha attaccato il padre, accoltellandolo a morte, anche se le prime indicazioni del medico legale non sciolgono i dubbi sull'orario dell'omicidio: solo l’autopsia potrà dare indicazioni chiare agli inquirenti. E' stata sequestrata al 19enne un'arma da taglio, che forse è l'arma del delitto ma non quella utilizzata per tentare di sezionare il corpo. Si indaga per far luce sull'omicidio che scuote Sesto San Giovanni.

carabinieri sesto san giovanni giugno 2022-2-2

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