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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cos'è questa storia della confessione a Giletti sull'arresto di Matteo Massimo Denaro

La diffusione del filmato ha suscitato ovviamente reazioni da parte della premier Meloni: "Non abbiamo trattato"

Qualcuno avrebbe previsto la fine della latitanza di Matteo Messina Denaro. E quel qulacuno non è una persona esattamente sconosciuta agli ambienti di mafia. Salvatore Baiardo, il pentito che aiutò la latitanza dei Giuseppe e Filippo Graviano (arrestati il 27 gennaio 1994 a Milano e ora scontano una condanna all’ergastolo), due mesi fa, a novembre 2022, aveva fatto delle rivelazioni choc a Massimo Giletti per il suo programma in onda su La7, "Fantasmi di mafia": "L’unica speranza dei Graviano è che venga abrogato l’ergastolo ostativo", aveva detto il pentito.

Il conduttore aveva sottolineato che forse il nuovo governo (quello guidato da Giorgia Meloni) avrebbe potuto smuovere le cose. "Chissà che non arrivi un regalino - aveva aggiunto Baiardo - che un Matteo Messina Denaro, che presumiamo sia molto malato, faccia una trattativa lui stesso di consegnarsi per un arresto clamoroso". In questo modo, era il pensiero di Baiardo, qualcuno in ergastolo ostativo potrebbe uscire "senza che si faccia troppo clamore".

Il pentito aveva poi aggiunto che: "Tutto potrebbe già essere programmato da tempo" e che le trattative Stato-Mafia non si sarebbero mai veramente fermate.

La diffusione del filmato ha suscitato ovviamente reazioni da parte delle istituzioni italiane. La premier Giorgia Meloni ospite di 'Quarta Repubblica' su Rete 4 ha replicato: "Il primo provvedimento in assoluto assunto da questo governo è la difesa del carcere ostativo. Matteo Messina Denaro - rimarca Meloni - andrà al carcere duro perché quell'istituto esiste ancora grazie a questo governo. Quindi qualcuno dovrebbe spiegarmi su che cosa si sarebbe fatta una eventuale trattativa".

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