Maltempo, recuperato il corpo dell'infermiere ucciso dal nubifragio
La quinta vittima del ciclone Penelope recuperata nella zona di Ginosa. Si tratta di Pino Bianculli, 32enne di Montescaglioso (Matera). Il corpo a 400 metri dalla sua macchina
GINOSA (TARANTO) - I vigili del fuoco e la forestale hanno trovato il corpo senza vita della quarta vittima causata dal nubifragio nella zona di Ginosa, nel tarantino.
Il cadavere dell'infermiere, completamente ricoperto di fango, è stato rinvenuto a 300-400 metri di distanza dalla sua auto ed estratto con l'ausilio di un'escavatrice.
Pino Bianculli, 32 anni di Montescaglioso (Matera), è la quarta vittima dell'esondazione che ha colpito la zona adiacente il fiume Bradano: stava rientrando a casa dopo aver trascorso una giornata di lavoro in una clinica privata di Ginosa dove era impiegato, quando la sua auto è stata travolta dal fango e dalla violenza dell'acqua.
L'uomo è stato sbalzato fuori dall'abitacolo e trascinato a diverse centinaia di metri di distanza.
Nei giorni scorsi erano stati già recuperati i corpi di tre persone: la 30enne Rossella Pignalosa, Chiara Moramarco, 25 anni, e il marito Giuseppe Bari, 32 anni