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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Gioele, la nuova pista sull'incidente: ''Aveva lesioni alla testa''

Riprende quota la possibilità che il piccolo sia rimasto ferito nell'incidente in auto: per questo la polizia scientifica ha in programma di verificare le tracce all'interno del veicolo. Oggi nuovo sopralluogo nei boschi

Proseguono senza sosta le indagini sui decessi di Viviana Parisi e del piccolo Gioele. Nella giornata di oggi, ci sarà un nuovo sopralluogo nei boschi di Caronia (Messina), per cercare altri resti del bambino di 4 anni trovato senza vita lo scorso 19 agosto da un volontario, un carabiniere in congedo. Per aiutare la Polizia scientifica che eseguirà il sopralluogo nei pressi del luogo del ritrovamento, i vigili del fuoco, hanno disboscato alcune zone piene di vegetazione.

Gioele, la pista dell'incidente 

Intanto, da quanto è emerso ieri dall'autopsia, si fa avanti l'ipotesi dell'incidente in auto che avrebbe provocato "lesioni importanti" al cranio del figlio di Viviana Parisi. Seppure non mortali. Sul cranio di Gioele "sono state riscontrate" delle "micro tracce di sangue" con "intingimento osseo". Al momento si tratta soltanto di una ipotesi riportata dalle agenzie di stampa, che non trova conferme ufficiali. Per i periti che hanno visionato il cranio, il bambino potrebbe avere "battuto la testa contro una superficie non particolarmente dura", quindi anche un sedile di una macchina, ad esempio.

L'autopsia sul corpo di Gioele

Ieri al Policlinico di Messina è stata eseguita presso la Camera mortuaria l'autopsia. "C'è una fauna entomologica" anche sul corpicino del piccolo Gioele. Lo ha detto il professor Stefano Vanin, l'entomologo chiamato dalla Procura di Patti per l'autopsia del piccolo Gioele. "Adesso come nel caso della madre è tutto da analizzare in laboratorio", dice. "Capisco che ci sia questo bisogno di risposte, ma vi dico anche che c'è un milione di insetti - spiega - finché non analizzeremo Questi insetti in laboratorio non si potrà dire molto". 

"Oggi come oggi" non è possibile capire se il bambino sia "morto vicino alla madre Viviana", come dice ancora Vanin. "Sono stati raccolti un sacco di elementi sia per quanto riguarda la componente medica che veterinaria ed entomologica- dice - quindi di elementi raccolti ce ne sono". "Noi abbiamo una serie di requisiti a cui rispondere - dice - abbiamo chiesto 90 giorni e faremo l'impossibilità per starci. Le comunicazioni le daremo direttamente al pm che ci ha incaricato". Alla domanda se il corpo di Gioele 'parla' ha detto: "come ogni corpo ha dato delle informazioni, quanto è informativo lo vedremo. Io altro di insetti e i medici legali parlano di corpo". Ha ribadito che "è un caso difficilissimo, perché' c'è un clima e un ambiente particolare, anche se qualche elemento informativo è stato estratto". Sul terreno ci sono dei "segni di giacitura del corpo - dice ancora - il terreno non è compromesso ma è un ambiente su cui sono passare delle persone".

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