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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il ricordo / Messina

Gioele e Viviana due anni dopo, parla il papà: "Troverò il colpevole"

Daniele Mondello, marito della dj e padre del piccolo, ha organizzato un momento di preghiera. "La sofferenza che sto provando è davvero indescrivibile", dice

Sono passati due anni da quel 3 agosto 2020 che ha cambiato per sempre la vita di Daniele Mondello. Due anni dalla scomparsa di Viviana e Gioele, ritrovati morti alcuni giorni dopo a Caronia (Messina). Un caso che ha tenuto in apprensione gli italiani. Il marito della dj torinese e padre del piccolo Gioele ha voluto ricordarli, ieri, con una fiaccolata e un momento di preghiera che si è tenuto nella chiesa della Madonna delle Grazie a Venetico Marina.

"Due anni che la mia vita è cambiata, due anni che non riesco più a sentire il calore dell'amore della famiglia, due anni che non vi ho più con me. La vostra mancanza mi uccide istante per istante. Ma la cosa che più mi sta logorando dentro è non riuscire a capire davvero cosa sia successo", ha scritto Daniele Mondello su Facebook. Il corpo della 43enne fu rinvenuto l'8 agosto, quello del bimbo il 19. Le morti di moglie e figlio sono state archiviate come omicidio-suicidio, ma Mondello non si arrende alla verità giudiziaria.

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"Non riesco a darmi pace e non mollo, - scrive -. Chiunque sia stato mi ha tolto la pace, la cosa più bella che avessi mai avuto nella vita. Non sto smettendo di lottare e anche se in molti si sono fatti da parte e mi hanno abbandonato, non mi sono mai fermato e mai lo farò". "So che questo non vi riporterà da me - aggiunge Daniele Mondello -, ma sono sicuro che scoprire il colpevole di questa faccenda mi darà un minimo di serenità e finalmente potrete riposare in pace. Non so dare spiegazione a ciò che è successo quel maledetto 3 agosto del 2020".

"Chi dovrebbe occuparsene ha deciso di chiudere il caso e di lasciare tutto a tacere dando la soluzione più semplice. Lo giuro, mai mi fermerò e mai lo farò in modo che tutti vi dimentichino. Il vostro ricordo sarà sempre vivo e la mia lotta non avrà mai fine finché non giungerò alla verità. Vi amo amori miei", conclude.

La tragedia di Viviana e Gioele

Il 3 agosto 2020, Viviana Parisi esce di casa da Venetico (Messina) col figlio Gioele, imbocca l'autostrada A20 Messina-Palermo, si scontra con un furgone a Caronia e, lasciata l'auto, si avvia nei campi. I cadaveri di madre e figlio saranno ritrovati alcuni giorni dopo: quello di Viviana l'8 agosto; quello del bambino il 19 agosto, in una boscaglia a circa settecento metri di distanza e ridotto a resti ossei, compromesso dai morsi di animali. Il 29 luglio scorso, la procura di Patti ha chiesto l'archiviazione del caso: Viviana avrebbe strangolato Gioele, poi si sarebbe gettata da un traliccio della rete elettrica, ai piedi del quale è stata trovata senza vita. Il gip ha archiviato la tragedia di Caronia.

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