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Giovedì, 25 Aprile 2024
TERRORISMO

Sicurezza, Alfano: "Dopo il Giubileo non lasceremo la Capitale sguarnita"

Il titolare del Viminale: "La prevenzione ha funzionato. I risultati sono sotto gli occhi di tutti ma non ci acconentiamo". I dati: 5.300 i cittadini stranieri monitorati, il numero dei reati è sceso del 17%

Il Giubileo appena concluso ha visto, spesso sotto-traccia, un intenso lavoro di prevenzione da parte delle forze dell'ordine e dell'intelligence anche in chiave di prevenzione del terrorismo. A confermarlo è stato oggi il ministro dell'Interno, Angelino Alfano che ha presentato i risultati dell'Anno Santo sotto il profilo della sicirezza.

Alfano, nel corso di una conferenza stampa a Roma, ha affermato che sono stati in tutto 5.300 i cittadini stranieri monitorati per possibili collegamenti con ambienti radicalizzati mentre sono state circa 500 le perquisizioni domiciliari in tutta Italia.

Il Giubileo (così come Expo) ha fatto registrare "percorso netto" sotto l'aspetto della sicurezza e della prevenzione testimoniato da un incoraggiante -17% di calo dei reati su Roma e Provincia. Un impegno, quello del governo per la sicurezza della capitale che non si concluderà con la chiusura delle Porte Sante. 

"I risultati - ha detto - sono sotto gli occhi di tutti ma non ci accontentiamo e non lasceremo sguarnita Roma, continuando a investire sulla sicurezza e modulando le risorse laddove queste servono maggiormente, ad esempio, a Milano". In questo senso il responsabile del Viminale ha aggiunto che proprio nella capitale resteranno "contingenti cospicui di militari" senza però specificarne ancora il loro numero. Numero, quello dei militari, che durante il Giubileo ha raggiunto le 2.070 unità.

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