La scomparsa degli ex fidanzati, la zia di Giulia: "Filippo fermati, chiedi aiuto"
Continuano le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta. Si fa largo l'ipotesi che ci sia stato un litigio e la ragazza sia stata portata via a forza. Trovate delle tracce di sangue
Continuano senza sosta le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, gli ex fidanzati entrambi 22enni di cui non si hanno notizie da sabato sera. Ultimo avvistamento Marghera. Col passare delle ore si fa largo l'ipotesi che ci sia stato un litigio e la ragazza sia stata portata via dall'ex contro la sua volontà. Ipotesi che deve essere verificata. Elisa Camerotto, zia materna di Giulia, ha lanciato un appello al ragazzo intervenendo a Mattino Cinque: "Filippo, vi aspettiamo a casa".
"Filippo fermati"
"Filippo, hai una responsabilità nei confronti di Giulia, fermati, chiama i tuoi genitori o chiedi aiuto a qualcuno, non ti preoccupare. Giulia è una ragazza delicata, l'aspettiamo a casa, aspettiamo a casa Giulia e te, e anche i tuoi genitori ti aspettano". Le parole di Elisa Camerotto, zia materna di Giulia, a Mattino Cinque su Canale5.
"Filippo, Giulia tornate a casa"
Il papà di Giulia e i genitori di Filippo si sono presentati assieme davanti ai cronisti e hanno letto, separatamente, due brevi dichiarazioni. In entrambe si sono rivolti ai figli pregandoli di contattarli al più presto e hanno rivolto un appello a chiunque abbia notato la Fiat Punto nera guidata da Filippo a segnalare la cosa alle forze dell'ordine. "Filippo era del tutto normale in questi giorni, anche l'ultimo giorno che l'abbiamo visto sembrava stare bene", ha detto il papà, Nicola Turetta. "Vogliamo bene a Filippo e vogliamo bene a Giulia, vogliamo soltanto che ritornino a casa", ha concluso la mamma del ragazzo.
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Il giallo delle tracce di sangue e le ricerche nel fiume
I familiari di Giulia e Filippo hanno diffuso diversi appelli tramite i social mentre le forze dell'ordine scandagliano il territorio anche con l'aiuto di cani molecolari e sorvoli. Alcune squadre dei vigili del fuoco, a bordo di gommoni, stanno scandagliando il fiume Brenta nella zona di Fossò e Vigonovo, ufficialmente "per non lasciare nulla al caso".
Si fanno anche verifiche su presunti avvistamenti. Un testimone avrebbe visto i due ragazzi litigare in un'area non lontana da casa di Giulia. Lei avrebbe gridato e Filippo l'avrebbe fatta salire a forza in auto per poi andare via.
Accertamenti sono in corso da parte dei carabinieri su alcune macchie di sangue, una decina, repertate ieri nella zona industriale di Fossò, (Venezia) un paese distante sei chilometri dall'abitazione di Giulia, a Vigonovo, dove sabato sera, intorno alle 23, una cella telefonica aveva agganciato per l'ultima volta il cellulare di Turetta. Il problema è la compatibilità temporale fra questo orario, le 23 circa, e quello della presunta lite in auto tra i due ragazzi sentita dal testimone verso le 23.15. Anche sugli orari sono in corso accertamenti.
Chi sono Giulia Cecchettin e Filippo Turetta
Giulia sta per laurearsi in ingegneria biomedica a Padova. La cerimonia è ancora in programma la data è quella di giovedì 16 novembre. Lo scorso anno ha perso la mamma Monica. I familiari hanno escluso da subito l'ipotesi di una fuga volontaria, sottolineando il duro lavoro e la dedizione di Giulia nel suo percorso accademico.
Filippo, anche lui studente universitario, ha la passione per il trekking e viene descritto come un ragazzo tranquillo da chi lo conosce. Tra i due era sbocciata una storia d'amore che si era conclusa ad agosto. Tuttavia, continuavano a vedersi come amici, come conferma l'incontro di sabato sera, l'ultimo avvistamento accertato dalle telecamere di uno dei locali del centro commerciale.
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