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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Dall'Italia al Cairo per far luce sulla morte di Giulio

Arriveranno direttamente dalla procura della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone e Sergio Colaiocco, titolari dell'inchiesta sulla morte di Regeni. L'obiettivo è quello di ottenere collaborazione piena dalle autorità egiziane

Partiranno da Roma con direzione Il Cairo: sono il procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone e Sergio Colaiocco, titolari dell'inchiesta sulla morte di Giulio Regeni. La speranza è che ci sia finalmente piena collaborazione da parte delle autorità egiziane. C'è da chiarire ancora la questione dei video di sorveglianza che andrà discussa con il procuratore generale dell'Egitto Nabil Ahmes Sadek, la più alta autorità giudiziaria del paese nordafricano. L'obiettivo è ottenere una collaborazione sostanziale tra i due paesi per lo sviluppo delle indagini. 

Tutto ciò sembra ancora lontano: nonostante il team investigativo italiano in loco sia già in possesso di alcuni materiali, mancano ancora i risultati completi dell'autopsia, il traffico di cellulari, i verbali dei testimoni ascoltati e ovviamente i video delle telecamere a circuito chiuso di strade e metro, dove Giulio è passato prima di sparire. 

Intanto il sito del quotidiano egiziano Al Ahram assicura, citando fonti giudiziarie, che la procura del Cairo è pronta a condividere tutte le informazioni dell'inchiesta sulla morte di Giulio con il team di investigatori italiani e ha già inviato i risultati al ministero della Cooperazione internazionale prima di presentare le carte a Pignatone e Colaiocco. 

Giulio Regeni, ucciso al Cairo


 

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