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Giovedì, 25 Aprile 2024
Le indagini / Palermo

Inseguito e colpito dal killer: cosa sappiamo del delitto di Palermo

Giuseppe Incontrera è stato freddato a colpi di calibro 22 in via Imperatrice Costanza, a Palermo. Per gli inquirenti sarebbe vicino ai boss, un ruolo probabilmente emerso in indagini molto recenti. Non si esclude che il delitto possa essere legato alla gestione delle piazze di spaccio. Al vaglio le immagini di diverse telecamere

Ci è voluto pochissimo per decidere che l'inchiesta sull'omicidio di Giuseppe Incontrera, 45 anni, freddato stamattina a colpi di pistola in via Imperatrice Costanza, a Palermo, dovesse passare alla Dda: il delitto - a dispetto delle segnalazioni ai numeri di emergenza, che avrebbero fatto riferimento anche a una lite per un incidente stradale - secondo le prime ipotesi sarebbe invece maturato in un contesto mafioso, probabilmente in relazione a questioni di droga.

In base ad una prima ricostruzione, Incontrera sarebbe stato inseguito dal suo assassino (è quasi certo che ad aprire il fuoco sia stata una sola persona) mentre era probabilmente a bordo della sua bicicletta elettrica. I carabinieri, coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Guido e dal sostituto Gaspare Spedale, stanno ascoltando potenziali testimoni e anche i famigliari della vittima, che parlerebbero tutti però di una persona tranquilla, nei confronti della quale nessuno avrebbe avuto motivi di astio. Al vaglio anche le immagini riprese da alcune telecamere presenti anche nelle vicine vie Cipressi e Colonna Rotta.

A spulciare gli archivi della cronaca giudiziaria, il nome di Incontrera per la verità non spunta in alcun processo recente: ha subito una serie di arresti diversi anni fa, per rapina e per droga. In ogni caso, alla vittima non sono state inflitte condanne definitive negli ultimi cinque anni. Per gli inquirenti, però, sarebbe un personaggio vicino ad ambienti mafiosi e probabilmente è un dato che emerge da indagini molto più recenti. Tanto che, tra le piste, non si esclude che l'omicidio possa essere legato alla gestione delle piazze di spaccio o magari a un regolamento di conti per un singolo episodio connesso allo smercio di droga.

Dai primi accertamenti si ipotizza che non si sarebbe trattato di un'esecuzione organizzata, anche per via dell'arma utilizzata, una calibro 22. Cinque o sei i bossoli sono stati ritrovati sull'asfalto e sarà l'autopsia - che sarà affidata nelle prossime ore - a chiarire quanti colpi abbiano effettivamente raggiunto Incontrera. L'uomo, soccorso da un'ambulanza, è arrivato in condizioni disperate al Civico ed è spirato poco dopo.

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