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Giovedì, 25 Aprile 2024
Caso Uva

Svolta caso Uva: "Picchiato in caserma e in ospedale"

Udienza preliminare del nuovo processo: agenti e carabinieri indagati per omidicio. Presa in esame anche una nuova testimonianza che "aggrava la posizione degli imputati"

Si è svolta oggi l'udienza preliminare del nuovo processo sul caso Uva, il geometra di Varese morto in circostanze da chiarire dopo un fermo dei carabinieri il 13 giugno del 2008. E' stata presa in esame una nuova testimonianza e il prossimo 9 giugno il Gup Stefano Sala si pronuncerà su un eventuale rinvio a giudizio dei carabinieri e dei poliziotti accusati di omicidio preterintezionale, abuso di mezzi di contezione, arresto illegale e abbandono d'incapace.

E' Felice Isnardi il nuovo pubblico ministero a occuparsi del caso dopo che Agostino Abate è stato deposto. Il nuovo testimone avrebbe rivelato dettagli che mostrano che "le misure di rigore e di contezione sono state applicate non solo nella caserma ma anche all'ospedale".
 

La notizia bomba è che viene ritenuta attendibile la nuova testimonianza e che per il nuovo pm il pestaggio sarebbe stato somministrato sia in caserma sia in ospedale. Si accorcia il range di tempo tra le percosse e la morte

Così spiega l'avvocato della famiglia Uva Fabio Anselmo sulle pagine on-line di popoff-globalist.

Intanto uno degli imputati per omicidio è finito agli arresti domiciliari. Luigi Empirio, 39 anni, poliziotto e segretario generale del sindacato Siap di Varese, è finito sotto indagine per alcuni controlli fatti all'aeroporto di Malpensa. Le accuse sono di falso e insieme a lui sono indagate altre 17 persone. Empirio sarebbe stato "l'ideatore del disegno criminoso" e "concorrente morale e materiale" di un giro di mazzette della zona.

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