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Giovedì, 25 Aprile 2024
Giustizia

Italia, non c'è più giustizia: "Migliora persino l'Ungheria"

Più di 600 giorni per una causa civile o commerciale, meglio ma comunque lento il penale. Anche l'Unione Europea è preoccupata per il nostro Paese: "Situazione di allarme, così non si favoriscono gli investimenti"

Nonostante le polemiche e il dibattito pubblico sul tema la situazione non è cambiata: l'Italia è uno dei Paesi dell'Unione Europea con i tempi della giustizia più lunghi. Se i dati che facevano riferimento all'anno giudiziario 2010 erano già problematici, l'aggiornamento risulta allarmante: più di 600 giorni per una causa civile o commerciale.

La valutazione arriva direttamente da Bruxelles. Viviane Reding, vicepresidente della Commissione europea si è proprio detta preoccupata, perché la pesantezza della burocrazia e la lentezza nelle cause civili hanno ripercussioni immediate sull'economia nazionale: "Per Paesi che, come l'Italia, che si trovano in basso nella scala della valutazione sulla giustizia che è stata presentata, c'è un nesso diretto tra giustizia civile e commerciale e la mancanza di propensione agli investimenti".

L'Ungheria, Paese europeo in cui la giustizia è ancora più lenta che nel nostro, dà segnali di miglioramento graduale. Mentre l'Italia ha peggiorato la sua situazione: se nell'ultima valutazione di Bruxelles per una causa civile erano necessari in media 500 giorni, oggi queste tempistiche sono aumentate arrivando a una media di 600.

Peggio dell'Italia anche Malta, in cui per il primo grado di un processo civile bisogna aspettare 700 giorni. Invece per Francia, Spagna e Germania sono necessari, rispettivamente, poco più di 300 giorni, poco meno di 300 giorni e meno di 200 giorni. I dati della commissione sono riferibili all'anno giudiziario del 2012 e i peggioramenti sono stati notati rispetto ai dati del 2010.

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